Il Nazionale

Cronaca | 05 luglio 2025, 18:02

L'esplosione di via Nizza pensata per uccidere, in manette un uomo

L'esplosione di via Nizza pensata per uccidere, in manette un uomo

In carcere l'uomo considerato l'autore dello scoppio di via Nizza 389 a Torino, dove nella notte tra domenica e lunedì una deflagrazione ha di fatto distrutto completamente l'ultimo piano della palazzina e ucciso il 35enne Jacopo Peretti. 

 

Lo scorso 30 giugno,  infatti, un incendio divampato all’interno del condominio ha provocato una violenta esplosione con la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte di un giovane e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui alcuni  bambini.

 

Solo dopo ore, i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a ricostruire, attraverso appositi sopralluoghi, che lo scoppio si era verificato tra il quarto e il quinto piano dello stabile coinvolgendo alcuni appartamenti. Il crollo delle mura ha provocato gravi lesioni a diversi condomini. Nel frattempo, una fiammata di notevoli proporzioni ha causato la morte di Peretti, il cui cadavere è stato poi rinvenuto tra le macerie.

 

Nonostante subito sembrava  si trattasse di una casualità, le indagini della Procura e della Polizia hanno evidenziato elementi tali da far propendere per una matrice dolosa del disastro,  anche in ragione di alcune dichiarazioni rese nei giorni immediatamente successivi ai fatti dai colleghi di lavoro del responsabile, successivamente confermati dai familiari,  che hanno fornito riscontro a  quanto andava già emergendo nel corso delle indagini.

 

 Il punto d’innesco dell’incendio è stato localizzato in uno specifico appartamento al 5° piano. Gli inquirenti della Polizia di Stato hanno sviluppato questa traccia investigativa concentrandosi sugli occupanti dell’abitazione e iniziando a circoscrivere il contesto nel quale è maturato l’evento. In particolare, attraverso una minuziosa analisi dei video delle telecamere presenti nei pressi del condominio e grazie anche, come detto,  alla collaborazione di alcuni testimoni , tra cui alcune persone vicine allo stesso autore dei fatti, è stato identificato il presunto responsabile del gesto e conseguentemente l’autore dell’omicidio del giovane e della esplosione  della palazzina.

 

 La Polizia questo pomeriggio ha arrestato l'uomo e lo ha portato in carcere. Sono in corso per ricostruire la dinamica dei fatti e il movente: al momento è escluso qualsiasi coinvolgimento del 35enne ucciso, che non destinatario dell'esplosione.

 

redazione

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