Il Nazionale

Cronaca | 05 luglio 2025, 14:45

Medici ed infermieri aggrediti dai rom al Maria Vittoria: "Situazione inaccettabile"

Per garantire sicurezza al personale sanitario l'Asl annuncia nuova telecamere ed un protocollo di sicurezza

Medici ed infermieri aggrediti dai rom al Maria Vittoria: "Situazione inaccettabile"

Giro di vite dell'Asl Città di Torino per garantire più sicurezza ai medici ed infermieri, dopo le aggressioni all'ospedale Maria Vittoria e San Giovanni Bosco. Nel dettaglio è prevista  l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza e l’adozione di un protocollo di sicurezza rafforzato, in collaborazione con la Prefettura di Torino.

Aggrediti dai rom

Misure che l'Azienda ha deciso di adottare dopo che, nella notte tra l'1 ed il 2 luglio, sei sanitari sono stati picchiati da un gruppo di rom. Nei pressi del Maria Vittoria si sono infatti fronteggiate due bande, dopo che un furgone poco prima aveva investito un uomo nel controviale dell'ospedale.

Durante le concitate fasi dell'intervento sanitario sono stati aggrediti dai nomadi anche cinque infermieri ed un medico, che hanno riportato traumi e ferite tali da richiedere l’abbandono del lavoro, con difficoltà per i colleghi. Ma si tratta solo dell'ennesimo episodio, a seguito del quale il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Dott. Carlo Picco ha effettuato un sopralluogo all'ospedale.

"Situazione inaccettabile"

"Questa situazione che ricorre frequentemente nei nostri nosocomi - fanno sapere dell'Asl - non è più accettabile e non può essere tollerata. I rom seguono in massa i loro congiunti ricoverati, creando spesso situazioni di degrado, accattonaggio, danneggiamenti e aggressioni a operatori e utenti".

"Personaggi di ogni tipo e etnia - aggiungono - portano quotidianamente pericolo nei nostri pronto soccorso". Da qui la decisione di implementare la videosorveglianza e di un protocollo di sicurezza.

"Chiediamo aiuto alle istituzioni e forze dell'ordine"

 “La sicurezza dei nostri operatori è una priorità assoluta: continueremo a lavorare con tutte le istituzioni e le forze dell’ordine per prevenire ogni forma di violenza. Questa escalation di aggressioni non può più essere più tollerata: chiediamo a tutte le istituzioni e alla società civile di condannare fermamente questi atti e di sostenere il nostro impegno per un ambiente di lavoro sicuro" concludono il dott. Carlo Picco ed il dott. Fabio De Iaco

Cinzia Gatti

Commenti