A partire dalle ore 10 di questa mattina davanti alla stazione ferroviaria di Genova Pra’ hanno iniziato a radunarsi i partecipanti al corteo dei comitati del Ponente Genovese. L'Aurelia è stata chiusa al traffico, e da Pra' la marcia proseguirà in direzione Pegli.
Dopo la grande manifestazione dello scorso 25 marzo, quando scesero in strada cinquemila persone, il Ponente genovese torna a farsi sentire, per ribadire il proprio no a ulteriori servitù e per chiedere un miglioramento nel rapporto tra insediamenti produttivi e abitazioni.
La protesta è contro le modalità di realizzazione della nuova diga, a cominciare dal cantiere logistico che sta comparendo al Sesto Modulo del Porto di Pra’ (la notizia che inquieta maggiormente i comitati, in queste ore, è il fatto che il sindaco Bucci sia stato nominato commissario di questa grande opera che rappresenta la punta degli investimenti del Pnrr).
Si manifesta anche contro lo sversamento dei fanghi in mare, contro i cantieri per la Gronda, contro la presenza dei depositi chimici a Multedo, contro il cantiere dei cassoni di fronte a Pegli Lido (ipotesi tutt’altro che archiviata), contro i progetti di espansione portuale a Sampierdarena e Voltri e per la difesa e la salvaguardia delle spiagge del Ponente.



















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