Il Nazionale

Cronaca | 13 settembre 2023, 18:22

Più di 100 dipendenti del Palagiustizia manifestano davanti all'ingresso di via Falcone: "Il Ministero si dimentica di noi"

Il sit in degli amministrativi del settore della giustizia si è tenuto all'ora di pranzo per non creare problemi ai cittadini. Tra le richieste a Nordio l'applicazione degli accordi del 2017 e l'aumento del personale

Più di 100 dipendenti del Palagiustizia manifestano davanti all'ingresso di via Falcone: "Il Ministero si dimentica di noi"

I dipendenti del settore giustizia si sono riuniti in protesta di fronte al Palazzo di Giustizia "Bruno Caccia" di Torino insieme ai sindacati, per manifestare l'insoddisfazione che da anni circola nel settore. Il ritrovo durante la pausa pranzo, come ci hanno tenuto a sottolineare, "evitando di creare disservizi che possano ricadere sulla cittadinanza, dimostrando ancora una volta l'alto senso del dovere che contraddistingue il personale che opera nel settore Giustizia".

Alla base della protesta c'è il senso di non valorizzazione professionale ed economica che provano i dipendenti del Ministero della Giustizia, che spesso scelgono quindi di migrare in altre amministrazioni. In particolare, l'accusa verso lo Stato è quella di non aver attuato gli accordi e il decreto ministeriale del 2017 che avrebbero dovuto riqualificare le figure professionali in questione.

"Siamo qui perché il Ministero della Giustizia si dimentica costantemente di tutto il personale amministrativo - ha commentato il segretario generale FP Cgil di Torino Gabriele Gilotto - Ci sono accordi già firmati mai rispettati, accordi che si devono fare che il Ministero non fa e ci sono carenze di personale drastiche soprattutto nella zona di Ivrea ma anche a Torino. Il personale della giustizia è l'unico caso in tutto il pubblico impiego che non può usufruire della mobilità tra enti e così tutti cercano di scappare. Vogliamo ricordare al Ministro Nordio che occuparsi di giustizia significa anche occuparsi del personale che la dovrebbe far funzionare".

"Chiediamo al Ministro Nordio, al viceministro Sisto e ai capi di dipartimento - ha detto Danilo Tetro di Cisl FP - di porre in atto azioni concrete in favore del personale che rende possibile l'azione penale e la corretta esecuzione delle riforme. Chiediamo che vengano applicati gli accordi già siglati, garantiti sviluppi di carriera e formazione e colmare le gravi carenze di organico".

"Da anni denunciamo l'atavica mancanza del personale - ha concluso il segretario regionale di Uil PA Antonio Pennella - e con la manifestazione di oggi rivendichiamo la mancanza di risposte da parte dell'amministrazione".

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