Il tema della sicurezza e del degredo in città sarà sicuramente oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale di Cuneo. Dopo corso Giolitti e l'area della stazione, dopo piazza Boves e i giardini Fresia, la questione sta interessando in modo prepotente anche un'altra zona della città.
Parliamo di piazza della Costituzione e del vicino complesso Agorà, dove la situazione, come evidenziano i condomini, sta diventando invivibile.
Gente che dorme ovunque, escrementi, vomito, bottiglie vuote, schiamazzi, litigi, uso di stupefacenti, soggetti che collassano ubriachi. Numerosi gli interventi delle ambulanze. E non mancano i passaggi delle forze dell'ordine: intervengono, allontanano o disperdono i responsabili che però, il giorno dopo, sono nuovamente lì.
"E' una situazione tragica", commenta una donna che lavora lì. La sera ho quasi paura ad uscire. Li trovo a dormire nella nicchia dell'ingresso sul retro. Qui si lamentano tutti. Da quando hanno chiuso il Movicentro il problema, grave ma almeno circoscritto, è diventato diffuso".
Uno degli amministratori del complesso, nello specifico il geometra Dalmasso, che amministra i lotti 1, 5 e 6, sollecitato dai condomini, ha inviato una lettera al sindaco di Cuneo, al questore e al Prefetto per segnalare il disagio "causato dalla continua presenza, soprattutto sotto i portici condominiali nel tratto interno, in prossimità della Farmacia Comunale e del Collegio die Geometri, di persone nulla facenti che bivaccano l’intera giornata assumendo a volte attegiamenti molesti e minacciosi nei confronti dei passanti che ivi transitano per recarsi al vicino supermercato, gli stessi inoltre, imbrattano i portici del Complesso urinando sui muri senza ritegno alcuno, dando uno spettacolo alquanto disdicevole.
Le persone in oggetto sovente sono in uno stato di sovra-eccitazione, forse dovuto al consumo di alcolici (visto il numero di bottiglie dagli stessi abbandonate quotidianamente) e/o di altre sostanze (tenuto conto delle siringhe gettate a terra).
Dello stesso tenore la lettera inviata, sempre a sindaco, questore e Prefetto, da un altro degli amministratori, il geometra Chinni, che evidenzia come i condomini siano "stanchi di essere infastiditi ed insultati, di assistere a scene di grida e di essere testimoni involontari dello spaccio di sostanze illegali. Il bivacco di certuni elementi provoca anche una certa quantità di rifiuti e sporcizia abbandonati lungo i marciapiedi e sotto i portici, nonché spiacevoli odori dovuti al fatto che pisciano contro i muri.
Gli interventi da parte delle forze dell’ordine sono stati tempestivi, ma purtroppo non sono state adottate procedure utili alla risoluzione della spiacevole circostanza.
Nuovamente, si chiama in causa l'amministrazione. I condomini auspicano, infatti, che "non asserisca di essere inerme dal punto di vista procedurale. Quello dell’Agorà è un bel complesso e deve essere tenuto in considerazione come luogo importante della vita cittadina al pari con i corsi del centro città e della città storica".
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