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Sport | 01 settembre 2023, 13:25

Davide, Scott e Leo: i nuovi azzurri della Openjobmetis sono pronti

Presentati i tre nuovi acquisti italiani dei biancorossi. Moretti: «Ho parlato di Varese con Tariq Owens e con mio papà: tiferà per noi». Ulaneo: «Non mi aspettavo la chiamata da una squadra di LBA. Niente paura, è tutto stimolante». Okeke: «Esordio a gennaio. Mi ritrovo in questo sistema di gioco»

Davide, Scott e Leo: i nuovi azzurri della Openjobmetis sono pronti

Ufficialmente presentati i tre nuovi acquisti italiani della Openjobmetis: Davide Moretti, Scott Ulaneo e Leonardo Okeke hanno raccontato con poche parole le proprie sensazioni del loro arrivo e di questo primo periodo al lavoro a Varese.

«Sono felice di essere qua - le prime parole di Davide Moretti - È il posto giusto per me in questo momento per continuare la mia crescita sportiva, dopo due anni a Pesaro è la giusta piazza. Non vedo l’ora di giocare, gli allenamenti stanno andando bene».

Le referenze su Varese non gli sono mancate né da Tariq Owens (suo compagno al college a Texas Tech) né da papà Paolo, allenatore della Openjobmetis per una stagione mezza tra il 2015 e il 2016: «Con Tariq ci sentiamo spesso, quest’estate abbiamo anche giocato insieme in America a un torneo. Abbiamo avuto modo di parlare: l’anno scorso lui mi ha chiesto informazioni sul campionato italiano, ora mi ha detto che qui si è trovato benissimo con l’organizzazione e la città. Gli dispiaceva andare via, ma fa parte dell’essere professionisti. Mio papà è stato contento, sa che questa è una piazza storica, dove giocare e allenare è piacevole. Farà sicuramente il tifo per me e per Varese. Quel che è successo tra la società e lui rimane nel passato, ora è un capitolo nuovo con un Moretti diverso».

«Quando ero arrivato a Milano ero alla mia prima esperienza fuori dal college. Pensandoci sono un giocatore tra i più giovani in squadra ma quello che ha più esperienza nel campionato italiano. Tornare in nazionale? Sicuramente è uno degli obiettivi che ho in testa».

 

Dopo di lui parola a Scott Ulaneo, felice del salto di categoria dopo una stagione difficile in A2: «Difficile dire no a un posto del genere. Qui trovo una situazione in cui posso migliorarmi e confrontarmi con giocatori di un certo livello. Paura non ce n’è, piuttosto trovo il tutto molto stimolante e tirerò fuori il meglio che posso. A Varese mi trovo bene, è diversa da Roma ma mi piace molto, si respira basket e c’è serenità».

Se si aspettava la chiamata da una squadra di LBA: «Sinceramente più no che sì, dopo una stagione come l’ultima in cui sono stato fuori un paio di mesi per infortunio e non abbiamo giocato i playoff. Non me l’aspettavo ma era sicuramente un obiettivo tornarci dopo la breve parentesi a Brindisi».

Sul sistema di gioco che troverà: «Mi ricorda molto quello del college. È un sistema ben definito e riconoscibile. Mi piace ed è moderno, per me è fantastico perché i miei migliori anni sono stati proprio quelli in America».

 

E infine Leonardo Okeke, ancora ai box ma fiducioso nel suo rientro in campo per il mese di gennaio: «Innanzitutto sono contento di essere in una società storica come Varese. Mi stanno seguendo bene nel mio percorso riabilitativo, sto bene e sto lavorando ogni giorno. Penso di poter rientrare in campo per un impegno ufficiale a gennaio, magari anche un po’ prima. Mi sto trovando bene con i compagni, sto legando con tutti e non vedo l’ora di tornare a giocare. Varese mi sembra una città tranquilla dove si può pensare a giocare e a concentrarsi».

Anche lui interpellato sullo stile di gioco che lo aspetta: «Mi ci ritrovo molto per caratteristiche: sono atletico e veloce e penso che appena rientrerò mi troverò bene. mi piace l’idea di prendere il rimbalzo e spingere subito il gioco».

Lorenzo D'Angelo

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