Canale e Brossasco: sono due i casi di violenza sessuale sui quali indagano le procure di Asti e Cuneo

Sono addirittura due i casi di violenza sessuale sui quali stanno indagando ormai da alcuni giorni i Carabinieri di altrettante compagnie della Granda.
Il primo è quello oggetto della denuncia presentata da una ragazza minorenne lunedì 24 giugno e relativo a quanto accaduto due giorni prima, nella notte tra sabato e domenica scorsi, a Canale, nelle ore successive alla serata musicale organizzata dalla Leva 2005 nell’ambito dell’80ª Fiera del Pesco.

Ai militari della Compagnia di Bra – e non di Saluzzo, come era erroneamente emerso in un primo momento – la giovane ha riferito di essere stata avvicinata da tre ragazzi, risultati tutti maggiorenni, non originari del centro roerino, e di essere stata condotta da questi in un luogo appartato nelle vicinanze di piazza Italia, teatro di una serata musicale che era comunque già terminata da qualche ora. Lì, secondo il suo racconto, si sarebbe consumata la violenza.

Massimo, comprensibilmente, il riserbo che gli inquirenti tengono al momento sulle indagini, che vedono gli uomini dell’Arma impegnati nella raccolta di elementi utili al puntale riscontro della denuncia sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Asti.

E’ invece la Procura di Cuneo quella territorialmente competente per un fatto accaduto pochi giorni prima, esattamente martedì 18 luglio, in quel di Brossasco, in Valle Varaita.
In questo caso un fascicolo di indagine per violenza sessuale (l’articolo 609 bis e seguenti del Codice Penale la perseguono con pene comprese tra 6 e i 12 anni di reclusione, aumentati di un terzo quando il fatto è compiuto a danno di minori) è stato aperto d’ufficio, sulla base di una segnalazione giunta ai Carabinieri della Compagnia di Saluzzo e non in ragione di una specifica denuncia da parte della vittima.

Di sabato scorso, 22 luglio, la notizia delle due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Monza su richiesta della locale Procura nei confronti di due 50enni, cittadini albanesi indagati per violenza sessuale aggravata dall’uso di sostante alcoliche, narcotiche o stupefacenti e violenza sessuale di gruppo su una donna di 29 anni. Uno dei due indagati, sottoposto agli arresti domiciliari, era stato rintracciato in provincia di Cuneo.