Da tempo immemore i commercianti di corso Garibaldi a Sanremo lamentano i problemi di sicurezza, pulizia e viabilità della zona. Più volte abbiamo proposto, attraverso le pagine del nostro giornale, immagini e situazioni che purtroppo sono deleterie per il commercio ma anche per chi vive nella zona a ridosso di piazza Colombo e in una via che, dallo spostamento della ferrovia a monte, è anche quella di collegamento tra lo scalo e il centro città.
Oggi i commercianti della via tornano alla carica e lo fanno con uno di quelli storici, Salvatore Cutellè: “La situazione sta peggiorando – ha detto – perché ci sentiamo abbandonati. La strada è sporca e l’ex edicola dovrebbe essere stata rimossa da settimane mentre è ancora lì, tra sporcizia e a volte topi mentre la presenza dei clochard sulle panchine sembra un problema insormontabile. Il tutto senza dimenticare che mancano le telecamere di sicurezza e i furti aumentano”.
Il problema della presenza dei clochard è uno di quelli più pressanti per i commercianti: “Gli agenti della Municipale vengono spesso ma, dopo averli mandati via, i clochard tornano, fanno i loro bisogni e dormono davanti a tutti. Sembra un incubo. Anche residenti e turisti si lamentano e noi, onestamente, non sappiamo più cosa rispondere”.
A rincarare la dose anche il presidente della Confcommercio di Sanremo, Andrea Di Baldassare: “Parliamo di una delle vie più importanti, storicamente votata al commercio da sempre. Abbiamo una situazione di degrado che deve essere affrontata. Abbiamo già avvisato l’amministrazione di quanto accade ed abbiamo esteso la problematica a tutta la città, visto che dovendo vivere di turismo dobbiamo sempre essere pronti a soddisfare le esigenze degli ospiti. Noi, come commercianti lo siamo e cerchiamo di investire nelle nostre aziende, ma dobbiamo essere ascoltati da chi governa. Ieri abbiamo parlato con il Commissario e ora abbiamo inviato una lettera alla Questura per avere più pattuglie nella stagione estiva”.
I commercianti chiedono le telecamere in corso Garibaldi, in una città dove sono presenti oltre 400 impianti: “E’ una domanda da rivolgere ad altri. Sicuramente servirebbero, visto che ci sono situazioni imbarazzanti con attività che attirano soggetti che disturbano il resto del commercio. La via deve tornare ad essere quella che era una volta, soprattutto per l’impegno che ci mettono i commercianti, in modo che sia sempre una via attiva”.
Da una parte la protesta di chi vive e lavora nella zona, dall’altra le forze dell’ordine che lavorano ogni giorno alla sicurezza della via. Come risolvere il problema? Sicuramente manca una legislazione che aiuti gli agenti che quotidianamente intervengono. Ma serve anche una maggiore attenzione alla pulizia, senza dimenticare l’esigenza di più attenzione e cura ai particolari, per garantire qualità superiore soprattutto per i turisti.

















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