Non solo mezcal, adesso anche sambuca, brandy e whisky si muovono sulle rotte del commerci internazionale cercando di spacciare per vere alcune loro versioni "taroccate".
E se nei mesi scorsi le Dogane di Torino avevano intercettato una grande quantità di liquore messicano con ingredienti diversi da quelli che avrebbe dovuto avere, questa volta nella rete dei controlli sono rimaste impigliate ben 20mila bottiglie: 9000 di falsa sambuca, 6500 di falso brandy e 4500 bottiglie di falso whisky.
Le bottiglie sono state confiscate e poi distrutte: a farle cadere in trappola, le analisi e le ispezioni condotte dagli esperti del laboratorio chimico ADM di Torino. I test hanno dato esiti incontrovertibili: quelle bottiglie non contenevano ciò che dichiaravano in etichetta. E non sono quindi mai arrivate sul mercato.
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