La piccola Nora non ce l’ha fatta: la bimba di 5 anni affetta da una forma molto grave di Sarcoma di Ewing si è spenta all’ospedale Gaslini, in cui era ricoverata dopo aver fatto ritorno dagli Stati Uniti, in cui aveva ricevuto, invano, delle cure sperimentali.
La storia di Nora è diventata immediatamente virale: per donarle una speranza, è stata attivata una raccolta fondi per consentire a lei e alla famiglia di partire per il Texas, per tentare di ricevere ulteriori cure rispetto a quelle già messe in atto in Italia.
Nonostante siano stati raccolti più di 300mila euro, grazie a più di 9500 donatori, i buoni propositi non sono stati sufficienti.
Il calvario della famiglia è iniziato ad aprile, quando i genitori di Nora, Marco e Laura, avevano scoperto una pallina dietro al ginocchio della piccola. Dopo una visita di controllo all’ospedale pediatrico Gaslini, arriva la diagnosi della terribile malattia, per cui sono necessarie cure molto invasive. E poi la raccolta fondi, la partenza, la speranza, il ritorno a Genova.
Pochi giorni fa, poi, l’appello della famiglia sulle pagine dedicate alla storia della bimba genovese: fermate le donazioni, non servono più.
L’impegno e la solidarietà messe in campo dai tanti genovesi per riuscire a salvare Nora sono state commoventi, anche se, purtroppo, non sono state sufficienti.
Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte della Redazione.
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