Il Nazionale

Cronaca | 15 luglio 2023, 17:27

Mondo Convenienza, presidio sotto la prefettura per sostenere chi sta scioperando

Proseguono le forme di protesta legate a contratti e condizioni di Veneta Logistic e del noto gruppo del settore arredamento

Mondo Convenienza, presidio sotto la prefettura per sostenere chi sta scioperando

Dopo i presidi e i picchetti, i camion fermi all'esterno dei magazzini di Volpiano e Settimo Torinese, la presenza di altri lavoratori che chiedono di tornare a operare e il tanto discusso intervento della Polizia per spostare i manifestanti, prosegue la protesta dei lavoratori che chiedono a Veneta Logistic e a Mondo Convenienza migliori condizioni salariali e di orario.

Nel pomeriggio di oggi, infatti, alcuni lavoratori hanno dato vita a un presidio sotto la prefettura di Torino, in segno di solidarietà verso i colleghi ancora impegnati nei presidi e nei picchetti. "Nella mattina di ieri i lavoratori sono stati sgomberati con violenza dalle forze dell’ordine per permettere ai furgoni di transitare dall’ingresso chiuso dal picchetto - dicono da Si Cobas -. Questi lavoratori stanno lottando per ottenere giuste e basilari condizioni di lavoro che permettano loro di condurre una vita decente ma questa vertenza riguarda anche tutti e tutte noi perchè è una lotta per una vita degna di essere definita tale".

"Solo due giorni fa sembrava impossibile ottenere un tavolo di negoziato sindacale con l’azienda e la cooperativa senza la smobilitazione del picchetto come condizione - aggiungono -, la determinazione degli operai che hanno continuato a lottare ai cancelli di Settimo ha fatto sì che le istituzioni e i padroni si trovassero costretti ad aprire una trattativa per discutere delle rivendicazioni operaie".

Intanto, dal mondo politico, oltre alle manifestazioni di solidarietà verso i lavoratori (che si erano palesate già nei giorni scorsi), la vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Augusta Montaruli, invita i manifestanti ad "allontanare i violenti di Askatasuna e i facinorosi", "i lavoratori non permettano ai centri sociali di sporcare la protesta per motivi che nulla hanno a che fare con il lavoro".

Massimiliano Sciullo

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