C’è una Torino che boccheggia, respira appena. E’ la Torino stretta dalla morsa del caldo africano, arrivato impetuoso sulla città e che ha inevitabilmente avuto subito ripercussioni sulla vita quotidiana dei torinesi. I più giovani per esempio, complice anche la scuola finita, si sono riversati nelle fontane in cerca di refrigerio.
Pieni anche i centri commerciali, che offrono l’aria condizionata. Pochi gli anziani, anche se non sono mancati i temerari, specie nei mercati
Caldo africano su Torino, i termometri toccano i 38 gradi
Le temperature ieri sono arrivate a toccare 38 gradi. Un caldo secco, contraddistinto da una quasi totale assenza di vento: camminare sotto il sole nelle ore più calde? Un miraggio. Lo si poteva notare dalla ricerca spasmodica di ombra, fosse quella di un portico quanto quella degli alberi, da parte dei cittadini. Nelle “gallerie” del centro il termometro è sceso di poco sotto i trenta gradi ma all’esterno, che fosse a Porta Palazzo o in piazza Castello, trovare una temperatura sotto i 37° è stato davvero impossibile.
Al fine di proteggere gli anziani e i fragili, il Comune di Torino ha attivato il piano “Emergenza caldo”, che mette a disposizione della popolazione due numeri (011.81.23.131 e 011.011.33.333) per le persone in difficoltà. A oggi non si registra un incremento di chiamate: l’andamento è infatti costante ed è di circa 15 al giorno. “Le richieste legate all'assistenza domiciliare prevalgono su quelle legate al caldo” fanno sapere dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Torino.
Il caldo proseguirà ancora: le previsioni meteo
La sensazione è però quella che i torinesi debbano rassegnarsi a convivere con il caldo almeno per un po’. Fino a mercoledì compreso le temperature saranno infatti elevatissime, con picchi fino a 37 gradi. Un lieve calo è previsto tra giovedì e venerdì, accompagnato da temporali. Ma sarà comunque momentaneo, perché a partire da sabato il termometro tornerà di nuovo stabilmente sui 35-36 gradi.
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