A Nichelino torna l'incubo piromani, dopo il doppio incendio che nella notte di sabato ha devastato, a breve distanza, le aziende Ponzio e Isolpack. Nel luglio di un anno fa la Città faceva i conti con una serie di piccoli roghi, il più grave dei quali ai giardini di via Trento, stavolta però sono state prese di mira due imprese e per fortuna non ci sono state conseguenze per le persone, anche se i danni sono stati molto ingenti (anche se ancora da quantificare con esattezza).
Si vagliano le immagini delle telecamere di zona
I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di zona per poter trovare indizi utili per risalire all'identità di coloro che hanno appiccato il rogo. Non è esclusa alcuna ipotesi, anche quella che porta ad un collegamento con i fatti accaduti nello scorso novembre nella zona industriale di Villastellone.
Praticamente certa l'origine dolosa del doppio rogo
Che quello di Nichelino sia stato un atto doloso ormai è praticamente certo, mentre i titolari delle due ditte, già sentiti dai militari dell'Arma, hanno negato di aver mai ricevuto minacce o richieste di estorsione. Prende corpo, insomma, l'ipotesi di una banda di piromani, di un folle gioco che solo per mera fortuna non ha causato dei danni ancora maggiori o delle vittime.
"Saremo in tutti i modi vicini alle realtà colpite", ha dichiarato il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, che ha trascorso l'intera domenica al fianco di Vigili del fuoco e carabinieri dopo il brusco risveglio all'alba alla notizia del grave rogo. L'unica buona notizia, giunta dai tecnici dell'Arpa, è che i rilievi sulle sostanze inquinanti non hanno rilevato criticità, la situazione dell'aria è tornata nella norma.
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