Il 3 luglio si aprirà il processo nei confronti di Evaristo Scalco, l'uomo che la notte tra il primo e il 2 novembre aveva ucciso con una freccia Javier Miranda Romero in vico Mele. Scalco è finito a giudizio immediato su richiesta della pm Arianna Ciavattini. Davanti al giudice dovrà difendersi dalle accuse di omicidio aggravato dall'odio razziale e dai futili motivi, aggravanti che il suo legale Jacopo Pensa, lo stesso che aveva fatto assolvere Karima El Mahroug, nota come "Ruby rubacuori", proverà a far cadere. L'avvocato ha infatti presentato richiesta di abbreviato, che se accolta consentirebbe a Scalco di usufruire di uno sconto di un terzo della pena.
Tuttavia, perché la richiesta venga accolta dovrebbero decadere le aggravanti che sono quella dell'odio razziale, la più debole perché basata su un testimone che in seguito avrebbe ritrattato, e quella dei futili motivi.
Scalco si trova agli arresti domiciliari e potrebbe presentarsi in aula il prossimo 3 luglio. Nei mesi scorsi aveva presentato una lettera di scuse alla vedova di Miranda Romero, risarcendola con 10 mila euro da destinare al bambino nato poche ore prima dell'omicidio. La donna però ha fatto sapere di non aver mai letto la lettera.
Per quanto riguarda il risarcimento, non impedirà la costituzione di parte civile della vedova e neppure quella del resto della famiglia di Miranda Romero che aveva una figlia, Alessia, di 18 anni, avuta dalla prima moglie, oltre che un fratello e una sorella.
Cronaca | 01 luglio 2023, 07:20
Uccise un uomo con la freccia, il 3 luglio parte il processo nei confronti di Evaristo Scalco
Il suo avvocato ha chiesto l'abbreviato che potrebbe essere accolto se cadessero le aggravanti sull'odio razziale e sui futili motivi
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