Il Nazionale

Cronaca | 12 giugno 2023, 16:31

In via di Fossatello dove è avvenuto il primo furto con scasso, la commerciante: “Possibile che agiscano ancora impuniti?” (Video)

Lo scorso 1 giugno i ladri hanno lanciato il tombino contro la vetrina e sono entrati

In via di Fossatello dove è avvenuto il primo furto con scasso, la commerciante: “Possibile che agiscano ancora impuniti?” (Video)

Siamo stati nel negozio dove è iniziata la serie di furti con scasso che in questi giorni si stanno registrando in diverse zone del centro storico: l’ultimo episodio di questo tipo risale a ieri, 11 giugno, con la spaccata della Locanda Spinola in vico della Scienza.

“Il 1 giugno alle 2.30 di notte ci hanno sfondato la vetrina con il tombino”, ci racconta Laura Bergonzi del negozio di abbigliamento "Love Curvy”. Un modus operandi che i ladri poi ripeteranno per aggiungere al loro elenco altri furti di questo tipo.

La commerciante ci spiega che i ladri sono riusciti ad entrare quasi indisturbati perché il bonus affitti di cui usufruiscono diverse attività del centro storico prevede l’obbligo di lasciare la vetrina accesa senza poter abbassare la saracinesca nell’orario di chiusura

“Abbiamo subito scritto al Comune, all’ufficio bonus affitti. Ci hanno risposto celermente dicendo che la saracinesca si può tenere giù - dice - I carabinieri e la polizia fanno quello che possono, passano ma non è mai abbastanza. Soprattutto nelle fasce serali, dalle 18 in poi la situazione qui degenera. Ci capita spesso di vedere i turisti stessi spaesati e allibiti. Dicono che quello di Genova sia il centro storico più grande d’Europa e questa non è di certo una buona cartolina.

Il nostro piccolo lo abbiamo fatto. Abbiamo investito denaro, abbiamo investito energie, abbiamo fatto tutto quello che ci è stato richiesto di fare. Purtroppo non è servito a nulla. Ho visto che nell’ultima settimana questi furti con scasso sono aumentati tantissimo. C’è l’esercito, metteteci l’esercito di notte a girare e a fare le ronde. Non è possibile non prendere due elementi così, mi domando come sia possibile che agiscano ancora impuniti”.

Marco Garibaldi

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