Partenza in salita per le nuove isole ecologiche di Taggia. Soltanto nella prima settimana si sono registrate: numerose tessere non funzionanti, il danneggiamento di una serratura e parecchi sacchetti abbandonati qua e là ogni giorno. Un trend, quest'ultimo che appare difficile da eliminare e che ha portato il Comune ha valutare dei correttivi insieme al gestore del servizio.
Qualche difficoltà c'è stata
Gli abbandoni potrebbero dipendere o da chi non si è ancora registrato ottenendo il kit e quindi non può conferire i rifiuti, oppure semplicemente da chi si è trovato con i cassonetti pieni. Il nuovo sistema ha sollevato qualche perplessità nei cittadini dell'abitato di Taggia, i primi ad essere interessati dalla sperimentazione. È bastato aspettare qualche persona a lato dell'isola ecologica per capire che il sistema qualche pecca ce l'ha: bocchette troppo piccole rispetto ai sacchetti e spesso si trovano piene.
"È ancora presto ma si vedono già buoni frutti"
Ne abbiamo parlato con il sindaco Mario Conio e con l'assessore all'ambiente Daniele Festa. "Siamo convinti che questa sperimentazione stia già dando i suoi buoni frutti nonostante sia ancora troppo presto per una valutazione concreta e precisa. Dopo poco più di una settimana abbiamo eliminato dal centro storico soprattutto, la presenza indecorosa dei mastelli abbandonati per ore e ore. Certo, è un cambiamento, qualche difficoltà ce l'aspettavamo ma era necessario partire. Quindi, grazie ai cittadini perché l'impegno l'abbiamo notato" - ha detto il sindaco Conio.
"È solo questione di abitudini"
"La risposta c’è così come c'è ancora bisogno di ulteriore impegno. - aggiunge l'assessore Daniele Festa - Abbiamo avuto il problema con circa 50 tessere, per altrettante utenze e mi risulta che siano state sostituite da Amaie Energia. Altrettanto vero è che stiamo facendo parecchie operazioni di recupero per abbandoni. Il personale, in sinergia con i Rangers, sta facendo controlli a tappeto. Abbandonare i sacchetti fuori dalle isole ecologiche e in città non è tollerato ed è un comportamento sanzionabile e indecoroso. Circa la grandezza delle bocchette delle isole, penso che si tratti più di un cambiamento delle abitudini. Prima la gente era abituata a fare sacchetti di grosse dimensioni da lasciare nel giorno previsto dal calendario. L'isola ecologica di per sé prevede che si possa conferire a tutte le ore a patto che non sia piena e anche in quel caso si può portare la spazzatura in un altro punto di raccolta. Quindi penso che si debba differenziare meglio buttando sacchetti più piccoli e più volte".
Punti raccolta per chi è anziano o ha difficoltà a muoversi
Per ora sono 5 i punti che servono l'abitato di Taggia e dall'amministrazione comunale assicurano che il servizio verrà migliorato a stretto giro. "In questi giorni abbiamo fatto tesoro delle numerose segnalazioni arrivate dalla cittadinanza - aggiungono Conio e Festa - C'è attenzione sulla questione e possiamo già dire che è in corso un confronto con l'azienda per apportare alcune migliorie. Puntiamo a stretto giro all'introduzione di una nuova isola ecologica e a dei punti di raccolta simili a quelli attuali ma di dimensioni più contenute pensati per servire cittadini anziani, pensiamo over 70 e o con problemi di deambulazione".
Novità anche per le vecchie isole ecologiche di Arma?
Comune di Taggia e Amaie si sono presi circa un anno di tempo per tirare le somme sulla sperimentazione del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. Nel frattempo, l'amministrazione spinge per mettere in moto anche le isole ecologiche già esistenti ad Arma di Taggia. Si tratta dei punti di raccolta forniti con l'appalto del 2019, circa 100mila euro, dalla ditta Archimede Tecnologie di Napoli. Di recente, i beni sono stati dati in gestione ad Amaie e l'amministrazione comunale vorrebbe vederle attivate per l'estate.
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