Il Nazionale

Cronaca | 13 maggio 2025, 20:02

Calci e pugni al padrone di casa che lo ammoniva perché lo aveva sorpreso a orinare accanto al suo portone

L’aggressore è stato condannato a nove mesi di reclusione oltre all’obbligo di risarcire il condominio

Calci e pugni al padrone di casa che lo ammoniva perché lo aveva sorpreso a orinare accanto al suo portone

Era l’agosto 2021 quando K.H., ragazzo di origini marocchine, venne sorpreso da un connazionale mentre orinava accanto il portone dell’abitazione di quest’ultimo.

Rimproverato e intimato di allontanarsi, K.H. passò alle via di fatto aggredendo con calci e pugni l’uomo che, assieme alla moglie, lo denunciò al Carabinieri.
Rinviato a giudizio in Tribunale a Cuneo con l’accusa di lesioni, minacce e danneggiamento, il giudice, nei giorni scorsi, ha condannato l’aggressore a nove mesi di reclusione oltre all’obbligo di risarcire il condominio considerato che aveva preso a sassate e rotto una vetrata all’ingresso del palazzo.

Il ragazzo, infatti, era stato anche denunciato dall’amministratore.

Come spiegato da un carabiniere nel corso del processo, marito e moglie, poco dopo l’accaduto, presentavano segni di aggressione: “L’uomo - ha riferito il testimone - ci spiegò di essere stato colpito prima con calci e pugni, e poi, quando tentò di ripararsi dietro alla porta condominiale, l’imputato iniziò a lanciare pietre". 

Una versione, questa, confermata quasi del tutto anche da K.H, che però, dopo aver incontrato i Carabinieri nei pressi della stazione ferroviaria, sosteneva di essere la vittima: “Ha raccontato la stessa versione del signore dicendo che era stato lui a essere aggredito con calci e pugni - ha spiegato un militare -. Entrambi avevano segni di aggressione, K.H. aveva anche la bocca sporca di sangue”. 

CharB.

Commenti