“Attenzione a tutti i commercianti. Due donne adulte (apparentemente madre e figlia) cercano di spendere poco e pagare con una o svariate banconote da 100 euro. La macchinetta non le accetta risultando come false. Alla richiesta di un altro metodo diverso di pagamento la risposta è che hanno solo banconote da 100”.
L’appello arriva da una commerciante imperiese via social e suona come un campanello d’allarme perché con l’arrivo dell’estate è facile cadere nella trappola degli spacciatori di banconote false e le forze dell’ordine invitano a prestare attenzione e a denunciare immediatamente situazioni spiacevoli.
Il timore è che in circolazione ci sia una banda specializzata in truffe. I tagli maggiormente falsificati sono quelli da 20 e 50 euro, tra i più diffusi e sui quali si presta meno attenzione.
Ma non è da escludere che si tenti di spacciare banconote anche con tagli più grandi come appunto i 100 euro.
Ovviamente chi si trova in possesso di una banconota falsa non deve tentare di spenderla, ma deve invece presentarsi agli sportelli delle banche o degli uffici postali che se necessario provvederanno a ritirarla dalla circolazione redigendo un verbale rilasciato a chi ha denunciato il falso.
Per riconoscere le banconote false è bene usare il metodo basato sulle tre parole chiave: "toccare", "guardare", "muovere".
Toccando la banconota sul fronte si percepiscono i trattini in rilievo lungo i margini destro e sinistro.
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