Il Nazionale

Politica | 16 maggio 2023, 12:10

La querelle sul dietrofront relativo il nuovo indirizzo scolastico del Penna approda in Regione

Il consigliere M5S Sean Sacco ha presentato un'interrogazione per chiarimenti sulla mancata attivazione del percorso di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera

La querelle sul dietrofront relativo il nuovo indirizzo scolastico del Penna approda in Regione

Mediante una nota stampa (che pubblichiamo integralmente di seguito), con la quale ripercorre l'intera vicenda, il consigliere regionale M5S Sean Sacco comunica di aver presentato un'interrogazione in Consiglio regionale inerente la mancata attivazione del percorso di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera all'istituto di istruzione superiore "G. Penna" di Asti.

Sulla stessa tematica, che tocca direttamente molte famiglie di studenti, si erano espressi, nei giorni scorsi, il dirigente scolastico dell'Istituto, professor Renato Parisio (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) e i consiglieri comunali di minoranza Massimo Cerruti (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) e Mario Malandrone (CLICCA QUI per rileggere l'articolo)

LA NOTA STAMPA DI SEAN SACCO

A fine 2022 l'istituto aveva richiesto l'attivazione del percorso di studi, da affiancare a quello già attivo nella succursale di San Damiano. Dopo l’ok della Provincia e il successivo dimensionamento della rete scolastica, anche la Regione aveva dato il suo via libera, sottolineando come non esistesse alcun pericolo di sovrapposizione con la sede di San Damiano, che ha un bacino di riferimento diverso da quello di Asti.

Quanto accaduto successivamente è piuttosto spiacevole. L'Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane di Agliano ha preso posizione contro l'avvio del nuovo indirizzo scolastico e lo stesso ha fatto il Consigliere provinciale, nonché sindaco di San Damiano, Davide Migliasso.

Nei giorni successivi la Provincia ha spedito una lettera al Dirigente Scolastico del "G. Penna" con una relazione tecnica che evidenziava come il nuovo percorso di studi avrebbe interferito con quello già attivo a San Damiano. Una posizione totalmente in contrasto rispetto a quella assunta in precedenza. Vista la situazione, il Dirigente Scolastico ha scelto di mettere da parte l'attivazione del nuovo indirizzo, non ritenendola più opportuna.

Dalla Regione Piemonte ci aspettiamo un chiarimento. Crediamo fortemente
che l’offerta pubblica vada favorita il più possibile specie quando - come in questo caso - è un'occasione per valorizzare il territorio, le eccellenze locali e l’occupazione, promuovendo la partecipazione scolastica e predisponendo le basi per una ricaduta economica sul territorio.

Redazione

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