Si attende il nulla osta per il funerale di Roberto Revelli, Professore Ordinario di Idraulica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (Diati) al Politecnico di Torino, membro del Consiglio comunale di Saluzzo, in forza alla maggioranza (‘Una città da amare-Insieme si può’) e presidente della commissione Urbanistica.
Una morte improvvisa avvenuta sabato 6 maggio che ha scosso la città e il mondo accademico.
Revelli era impegnato quel giorno in una escursione in bici con amici e con il fratello, sulle alture di Valmala, quand’è stato colto da un improvviso malore. Immediato l’intervento dei soccorsi, che l’hanno trasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo, dove è purtroppo deceduto.
Saluzzese, classe 1968, aveva 54 anni. Appassionato di sport e, in particolare, di mountain bike, lascia la moglie Daniela e i due figli Rebecca e Tommaso, la mamma, le sorelle e i fratelli.
Nel 2014 il fratello Andrea era deceduto a seguito di un incidente, cadendo dal Pelvo d’Elva in val Maira, a soli 34 anni.
Lo ricorda il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni: “Abbiamo perso una persona buona, leale e competente, un caro amico che lascerà un grande vuoto. Un pensiero affettuoso va a tutta la sua famiglia che, ancora una volta, è stata scossa da un evento drammatico".
Paolo Allemano, ex sindaco di Saluzzo "Mi piace ricordarlo come amico prezioso e campione di cittadinanza attiva. Tale è la dimensione che porta un cittadino a occuparsi della cosa pubblica in modo assolutamente disinteressato, all'unico scopo di migliorare i servizi e la qualità di vita di tutti. Tra i fondatori della " Città da amare", l'associazione poi transitata in "Insieme si può", ha rivestito incarichi rilevanti: presidente della commissione urbanistica prima, capogruppo di maggioranza poi. Se si assumeva un incarico, era matematica la certezza che lo avrebbe svolto con competenza e rigore fino al raggiungimento del risultato.
Non è un caso che nella legislatura 2004-2009 la città di Saluzzo si sia dotata di un nuovo piano regolatore inclusivo del centro storico. Perché lui era un matematico, ma di quelli che prima dei calcoli vedono le persone, comprendono il contesto in cui si agisce e sanno fare squadra.
Sapeva anche essere sferzante, quando si trattava di contrastare i giochetti cui ricorre la politica quando diventa gioco delle parti. Per come l'ho conosciuto, lo immagino impegnato ora a decifrare e cercare di migliorare anche la dimensione "altra" in cui si è trasferito. Finché ci sarà concesso noi continueremo a considerarlo come un faro che dà luce alla esistenza terrena".
L’Amministrazione comunale di Saluzzo ha manifestato la partecipazione al lutto per la scomparsa del consigliere, appassionato da anni alla vita politica cittadina, come il Politecnico di Torino ricorda il professor Roberto Revelli che ha dedicato la vita accademica ai temi dell’acqua, divenendo uno dei più apprezzati studiosi di ingegneria idraulica dell’Ateneo e non solo.
Arguto, gentile e appassionato è stato uno dei nostri più apprezzati studiosi dell’ingegneria idraulica, amatissimo dai suoi studenti per la sua straordinaria capacità di trasmettere con semplicità e passione la propria conoscenza.
"Rivolse la sua attenzione a diversi argomenti, ma sono i rapporti tra acqua, ambiente e paesaggio quelli che forse più a lungo lo impegnarono. La collaborazione tra ingegneria e architettura, l’importanza di una visione unitaria del territorio e l’attenzione al ruolo chiave delle aree verdi urbane furono tratti salienti che percorsero i suoi studi e la sua attività.
Contribuì con brillanti idee urbanistiche alla riqualificazione del centro cittadino".
I colleghi del suo Dipartimento, il Diati, lo ricordano “sempre arguto, ironico e capace di mettere in luce gli aspetti meno ovvi delle questioni; gli amici ne serbano il ricordo con affetto e commozione.
Arguto, gentile e appassionato, fu amatissimo dai suoi studenti per la sua straordinaria capacità di trasmettere con semplicità e passione la propria conoscenza".
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