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Politica | 28 aprile 2023, 17:40

Passi in avanti per la metro 2, sì alla variante per la 1° parte Rebaudengo-Politecnico: si parte da nord

Negli scorsi giorni nominato il commissario straordinario dell'opera, che permetterà di risparmiare 24 mesi

Passi in avanti per la metro 2, sì alla variante per la 1° parte Rebaudengo-Politecnico: si parte da nord

Passi in avanti per la realizzazione della futura metro 2 di Torino. Questa mattina la Giunta, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha dato il via libera alla variante 333 del Piano Regolatore necessaria a garantire la conformità urbanistica per il tracciato della nuova infrastruttura per la tratta Rebaudengo - Politecnico

27 chilometri per 32 stazioni

La futura metro 2 collegherà, a regime, il capoluogo piemontese da nord a sud tramite un tracciato di 27 chilometri su 32 stazioni. Ad elaborare il progetto definitivo InfraTO, che ha realizzato anche quello di fattibilità tecnico-economica del primo lotto. “I lavori –spiega il sindaco Stefano Lo Russo- partiranno dalla zona nord della Città per arrivare fino al Politecnico. L’opera, via via che si renderanno disponibili i finanziamenti statali, proseguirà sia verso nord in direzione San Mauro-Pescarito, sia verso sud in direzione Santa Rita-Strada del Portone”.

Il tracciato 

A differenza della linea 1 che corre quasi totalmente al di sotto delle strade, la tratta Rebaudengo - Politecnico attraverserà il centro del capoluogo piemontese. Il cantiere si dovrà confrontare con la complessità di passare in un'area con edifici di pregio storico.

La metro 2 partirà dalla stazione ferroviaria Rebaudengo e proseguirà lungo la ex trincea ferroviaria tra via Gottardo e via Sempione per poi deviare lungo via Bologna e, dopo aver attraversato la Dora Riparia, entrare nella cosiddetta “tratta centrale” con la fermata Mole/Giardini Reali per poi portarsi all’altezza di via Lagrange con la fermata Carlo Alberto. Il tratto del centro storico culminerà nella fermata Porta Nuova, posta lungo via Nizza, così da garantire la connessione con la stazione ferroviaria e l’interscambio con la linea 1.

Commissario per la metro 2

L’approvazione della variante urbanistica è dunque un passaggio tecnico fondamentale per dare avvio al progetto e arriva pochi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 41/2023, che prevede la nomina di un Commissario straordinario che dovrà "provvedere all'espletamento delle attività di progettazione, di affidamento e di esecuzione” e assumere “tutte le iniziative necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi e la messa in esercizio dell'impianto", permettendo di abbreviare di oltre 24 mesi i tempi di attuazione dell’opera.

Cinzia Gatti

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