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Sport | 20 aprile 2023, 12:04

Sono arrivati in pediatria a Pinerolo i peluche dei sorrisi e di qualche pianto

La Croce verde di Pinerolo, la Croce rossa di Torre Pellice e l’H.C. Valpellice Bulldogs, sabato hanno consegnato i pupazzi raccolti durante la partita del 30 dicembre

Sono arrivati in pediatria a Pinerolo i peluche dei sorrisi e di qualche pianto

L’iniziativa si chiamava ‘Un peluche per un sorriso’ ma ha provocato anche qualche pianto. Sabato 15 aprile la Croce verde di Pinerolo, la Croce rossa di Torre Pellice e alcuni giocatori della squadra H.C. Valpellice Bulldogs, hanno portato in pediatria a Pinerolo l’ottantina di pupazzi raccolti durante la partita del 30 dicembre al palazzetto ‘Cotta Morandini’ di Torre Pellice.

“Vedere i piccoli ricoverati correre per prendere il loro peluche è stata un’emozione fortissima. Dopo la consegna non ho potuto fare a meno di piangere, ma eravamo tutti commossi. È pazzesco che un gesto così piccolo per i bambini abbia tutta questa importanza” racconta Silvia Bauducco della Croce rossa di Torre Pellice.

I bambini ricoverati in quel momento erano una decina, e il resto dei peluche è stata consegnata alla capo sala e al primario della pediatria – il dottor Luca Roasio –, per essere distribuito man a mano, nei giorni successivi, ai piccoli che accedono al reparto.

La volontà di organizzare ‘Un peluche per un sorriso’ è nata all’interno della Croce verde di Pinerolo che poi ha coinvolto il gruppo di Torre Pellice: “Lavoriamo sullo stesso territorio e diamo lo stesso servizio, è giusto collaborare assieme” afferma Marco Rostagno per la Croce verde di Pinerolo. Lui attendeva il momento della consegna con trepidazione perché non è stato semplice dal punto di vista sanitario organizzarlo: “Sono trascorsi diversi mesi dalla donazione dei pupazzi perché abbiamo dovuto seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dall’azienda sanitaria. I peluche sono stati tutti lavati, sanificati e impacchettati singolarmente” racconta Rostagno.

L’iniziativa è stata sostenuta dalla lavanderia Irene Nerio di Pinerolo che ha lavato i pupazzi gratuitamente.

Elisa Rollino

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