Spiacevolissima scoperta per una giovane donna astigiana che questa mattina, recandosi in piazza Roma per riprendere l’auto parcheggiata ieri sera, ha trovato il parabrezza sfondato da un pezzo di capitello staccato di forza dal monumento all’Unità d’Italia, dal lato che si affaccia verso la torre Comentina.
“Abito poco lontano – ci ha spiegato la signora, comprensibilmente arrabbiata per quanto accaduto – e ieri sera l’ho parcheggiata lì verso le 21, rientrando dal lavoro. Quando il mio compagno è tornato a casa, un paio d’ore dopo, mi solo detto di aver parcheggiato a una macchina di distanza dalla mia e che in piazza c’erano tante persone. A quell’ora era ancora integra, quindi è sicuramente successo dopo, nel cuore della notte”.
Quando ignoti, dopo aver scavalcato la protezione in ferro posta intorno al monumento, hanno spaccato di netto uno dei capitelli che ne compongono la ringhiera, lasciandone un pezzo a terra e lanciando il restante sul parabrezza della Panda della signora, dove si trova tuttora.
“Abbiamo fatto le foto, anche per documentare il fatto all’assicurazione e ai carabinieri, ma non abbiamo toccato nulla perché è comunque un pezzo di un monumento storico. I responsabili hanno compiuto un doppio atto vandalico, danneggiando sia il monumento che la mia macchina. Senza contare che anche il mio compagno ha trovato l’auto rigata, per quanto pariamo di un danno molto minore rispetto quello che ho subito io”.
La speranza della donna è che le videocamere di sicurezza installate nella zona abbiano ripreso i responsabili e che, conseguentemente, i carabinieri cui si è rivolta per sporgere denuncia contro ignoti riescano a risalire alla loro identità.
"Se no, rischierò di dover pagare il danno all’auto di tasca mia, perché non è assicurata contro gli atti vandalici. Sono una persona normalissima, una mamma di famiglia che non ha tutti ‘sti soldi da parte e sinceramente non trovo giusto che debba pagare io il comportamento di individui senza cognizione”.
"Oltre al fatto - ha concluso - che ora dovrò anche cercare di capire come fare per andare tutti i giorni ad Alessandria, dove lavoro".
I PRECEDENTI NELLA ZONA
Senza contare il fatto che non è la prima volta che in quella zona, centralissima, si verificano episodi allarmanti: a giugno e ottobre ignoti vandalizzarono le panchine dell'attiguo giardino Alganon (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), oltre a danneggiare una pianta sul lato che si affaccia su via monsignor Rossi (CLICCA QUI per rileggere l'articolo).
Mentre lo scorso dicembre un uomo ubriaco diede in escandescenza, necessitando l'intervento dei carabinieri per riportare la calma.
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