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Sport | 06 aprile 2023, 17:24

VIDEO. Il discorso di Porro alla squadra e a Varese: «Questi sono gli uomini che possono scalare l'Everest»

Il video emozionante e bellissimo dopo la vittoria del Varese con tante assenze che riapre la corsa salvezza. L'allenatore con il sangue biancorosso porta tutti i giocatori in sala stampa: ecco le sue parole che lasciano il segno. «Questa è la scintilla da cui nascerà l'incendio»

VIDEO. Il discorso di Porro alla squadra e a Varese: «Questi sono gli uomini che possono scalare l'Everest»

Porro fa il Porro, cioè l'uomo con il Varese nel sangue. L'uomo delle imprese impossibili: dopo i playoff, la salvezza. Dopo la vittoria di oggi - clicca e leggi QUI - con moltissime assenze (2-0 sul Ponte San Pietro che porta i biancorossi a -8 dal sestultimo posto: la distanza deve scendere a 7 punti per poter disputare i playout e sperare di vincerli e salvarsi) l'allenatore biancorossi porta in sala stampa tutti i ragazzi e tiene un discorso commovente rivolto anche al cuore della città.




È stata un'altra gara di grande cuore e grandissima sofferenza con tante assenze ma ogni componente di questo gruppo ha tirato fuori il meglio. Non è il risultato che oggi conta ma questo gruppo coeso, commovente, che merita tanto. La responsabilità di Salami nel battere il rigore, di Settimo che l'ha conquistato, di Giovanni (Foschiani) ha tirato fuori il coraggio sul secondo gol, sostenuti e spinti dai vecchi e da tutti, mi hanno commosso. E poi c'è lo staff, Bezzi, Neto, Castelli e insieme a tutti quelli che collaborano con noi, oltre a Rosati che ieri ci ha parlato alla rifinitura. Un metro alla volta, scaleremo l'Everest. Finalmente una gioia per la gente. Speriamo questa sia la scintilla che fa scoppiare il fuoco.
Gianluca Porro

Rigore guadagnato e assist: sono contentissimo, li dedico alla squadra e al mister che mi aiutano a crescere. La prossima volta però il rigore lo tiro io.
Pietro Settimo

Ho visto il portiere fuori e ho detto: adesso calcio... così è uscito il 2-0. Sono contento per me ma soprattutto per la squadra. Siamo sempre stati in partita e, dopo il primo gol, sapevamo che avremmo vinto. Lo dedico a tutta la mia famiglia, a papà, mamma, ai miei otto fratelli e ai tre nipotini.
Giovanni Foschiani

Andrea Confalonieri

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