Non si ferma l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Varese, costantemente impegnati a fronteggiare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive, che nonostante l’intenso lavoro portato avanti risultano ancora interessate dal preoccupante fenomeno.
I carabinieri della Compagnia di Luino, nello specifico quelli della Stazione di Castelveccana, nella tarda mattinata di martedì 7 marzo, insieme al personale delle Polizie Locali di Castelveccana e Porto Valtravaglia, hanno individuato e smantellato l’ennesimo bivacco, costituito da una tenda, delle sedie, coperte, pentolame, tavoli di plastica.
In questo caso, il bivacco, contrariamente al passato, si trovava su una spiaggia sul lago Maggiore nei pressi dell’ingresso della località Fornaci di Porto Valtravaglia. I militari hanno fermato un cittadino extracomunitario, regolare sul territorio nazionale, già però censito per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, per il quale verrà richiesta l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
La presenza del bivacco è sintomo di come queste “strutture”, utilizzate quale rifugio e riparo a fondamentale supporto logistico per i traffici illeciti, favoriti dalla costante presenza di clienti che continuano a rifornirsi di sostanze stupefacenti in queste zone, proliferino nei boschi ma talvolta anche in altri luoghi isolati.
Dopo il primo intervento dei carabinieri di Castelveccana, sono poi intervenuti gli operai comunali per rimuovere tutti i materiali, i numerosi rifiuti e bonificare definitamente l’area utilizzata.
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