Dopo la manifestazione antagonista della mattina di fronte al Museo Egizio, nel pomeriggio di oggi, sabato 13 dicembre, sono stati gli attivisti Pro Pal a scendere in piazza in favore di Mohamed Shahin, imam della moschea di via Saluzzo, destinatario di un decreto di espulsione e attualmente trattenuto nel Cpr di Caltanissetta.
Alcune centinaia di presenti
Alcune centinaia di persone, , come riportato dall'agenzia di stampa Ansa, si sono radunate al grido di "Free Shahin, nobody should be deported for supporting Palestine": questo lo slogan riportato sullo striscione in testa al corteo partito da largo Marconi. Alcune centinaia di persone hanno attraversato il centro di Torino fino a piazza Castello. In testa al corteo, portata a spalla da quattro attivisti pro Palestina, anche una bara artigianale con la scritta 'Libertà di espressione'.
"In difesa di un uomo innocente"

"Siamo qui perché un nostro compagno, un nostro fratello, un uomo innocente è rinchiuso in questo momento nel Cpr - hanno affermato gli organizzatori di Torino per Gaza al microfono - Mohamed ha camminato con noi per anni nelle strade di questa città per chiedere una Palestina libera".
"È un uomo che in oltre vent'anni trascorsi qui ha dimostrato cosa significa solidarietà - hanno aggiunto - sempre dalla parte degli ultimi. Tutta la città e tutto il quartiere hanno detto con chiarezza che rivogliamo Mohamed, perché per noi rappresenta un pilastro e viene punito per aver scelto di non girarsi dall'altra parte".
Cancelli metro e Porta Nuova
Intanto, durante la manifestazione, i cancelli interni di comunicazione tra la stazione della metro e la stazione ferroviaria di Porta Nuova sono stati temporaneamente chiusi per ordine delle autorità competenti: la metropolitana continua comunque a funzionare regolarmente.






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