Un marocchino di 54 anni difeso dall’avvocato Hakan Eller si è visto revocare la misura del divieto di avvicinamento alla convivente con ordinanza del collegio presieduto dal giudice Carlo Alberto Indellicati.
È accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente 50enne, anche alla presenza dei figli minori di 8 e 13 anni. Si tratta di una serie di episodi avvenuti tra Sanremo e la Francia a partire dal 2018, per il quale era scattata la misura.
Secondo la ricostruzione dell’accusa rappresentata in aula dalla pm Maria Paola Marrali, l’uomo al rifiuto della donna di consegnarli denaro e per motivi di gelosia, “la colpiva con schiaffi, le procurava ecchimosi sul corpo e sul volto percuotendola , tra le altre occasioni in data 10 agosto 2018 con una sbarra in ferro e con un mattarello da cucina”, “in altre circostanze lanciandole contro un coltello, una sedia, una mela, un porta candele in vetro, continuamente minacciandola di morte anche con frasi quali ‘per colpa tua io vi ammazzo tutti.. tu vuoi la fine di questa famiglia’", in un' altra circostanza “inseguendola imbracciando un forcone da campagna, insistentemente insultandola con espressioni quali 'puttana, bugiarda, sei il demonio'".
A settembre dello scorso anno aveva anche inviato all'ex marito della persona offesa un messaggio telefonico avente il seguente tenore “porta via Andrea per favore chi la vedo io stasera con la potana".
A seguito della ricomposizione della situazione familiare la misura su richiesta dell’avvocato Heller è stata revocata . Il legale imperiese ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione.
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