I nidi e le scuole d’infanzia del Comune di Genova potrebbero perdere il personale supplente per il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato.
Una notizia che sta creando grandi preoccupazioni per il mantenimento dei servizi educativi 0-6 anni nel Comune e per il futuro lavorativo.
Oggi circa 300 lavoratori del settore si sono radunati davanti a Palazzo Tursi per chiedere risposte chiare all’amministrazione comunale.
“La situazione è preoccupante - dice Cinzia Maniglia, coordinatrice dei servizi educativi per l’infanzia di CISL FP Liguria - Il servizio educativo 0-6 del Comune di Genova è sempre stato un fiore all’occhiello. Offre un servizio importante per le famiglie e per la città di Genova.
Oggi siamo arrivati al punto che il Comune non investo in modo adeguato su questi servizi, non copre i vuoti d’organico con le dovute assunzioni a tempo indeterminato e sopperisce ai bisogni utilizzando contratti a tempo determinato che non sono utili e funzionali ai bambini, ai genitori e ai lavoratori”.
LE RICHIESTE
- Garanzie di rinnovi contrattuali per i dipendenti a tempo determinato del settore
- Rafforzamento dell'organico per garantire i servizi alle famiglie e ai/alle bambini/e
- Assunzioni a tempo indeterminato per coprire i buchi di organico e garantire condizioni di lavoro dignitose e meno stressanti e un servizio di qualità
- Impedire qualsiasi forma di esternalizzazione dei servizi educativi e del lavoro
“Chiediamo il mantenimento dei servizi totalmente in capo al pubblico - aggiunge Paola Notari, funzionaria FP CGIL Genova - Il mantenimento di tutti gli organici, la prosecuzione dei contratti di lavoro in essere e un aumento delle assunzioni perché ci sono 50 lavoratori e lavoratrici che hanno il contratto in scadenza il prossimo 3 marzo e non sono sufficienti a mantenere la qualità e la quantità dei servizi”.
“Il problema è attuale e sentito. Ora ci aspettiamo una risposta da parte dell’amministrazione - commenta Marco Vannucci, segretario generale UIL FPL Genova - Siamo preoccupati per le intenzioni che sembrerebbe avere il Comune e per il mancato rinnovo dei contratti a termine. Non abbiamo ricevuto un vero e proprio piano che possa garantire la continuità dei servizi educativi. Siamo preoccupati che l’amministrazione comunale abbia intenzione di privatizzare i servizi educativi”.
AGGIORNAMENTO
Ore 15 - i lavoratori sono in consiglio comunale dove si sta discutendo sul tema
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