Un enorme cartello giallo, con la Mole Antonelliana a fare da sfondo: "Crisi climatica: i governi sono colpevoli. DiRAI la verità?". Questo è il messaggio che gli attivisti di Extinction Rebellion hanno voluto mandare a partire da questa mattina, occupando gli ingressi delle due sedi torinesi della Rai. Trattamento simile, in via Lugaro, anche alle redazioni di La Stampa e La Repubblica. Questo, curiosamente, in un giorno di sciopero di entrambe le redazioni, per cui difficilmente passerà qualcuno, da quelle parti.
Dopo aver varcato gli ingressi principali, reggendo dei cartelli in mano, i giovani attivisti si sono seduti e hanno mandato in riproduzione continua un audio con le interviste e le dichiarazioni di diversi esponenti politici, da Giorgia Meloni fino ad Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte. “Sono le parole di chi in questi anni ha negato l’esistenza stessa della crisi climatica, di chi ha lasciato morire persone in mare che scappavano da terre diventate ormai inabitabili”, racconta Susanna, dalla sede Rai in via Verdi.
“Abbiamo deciso di portare direttamente all’interno delle redazioni le parole surreali di chi ci sta governando”, spiega anche Aurora, seduta dentro la sede Rai di via Cavalli. “Perché è di questo che dovrebbero parlare i giornali e le televisioni, informando tutti i cittadini sulla gravità delle scelte politiche che i nostri governi stanno prendendo”.
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