Blitz della Guardia di Finanza presso la Rsa Le Palme di Arma di Taggia. Per tutta la mattina viavai dei militari e presidio all'ingresso della residenza per anziani che conta 80 posti letto, di questi, quaranta in convenzione con ASL 1 imperiese. L'accesso è stato effettuato dai militari e dal personale dell'azienda sanitaria.
L'attività è collegata all’operazione ‘Praesidium' che sulla base delle indagini coordinate dalla Procura, ha portato 10 operatori agli arresti domiciliari. Dalle indagini sono state accertare condotte illecite da parte di operatori socio sanitari e degli infermieri, impiegati alla Rsa, per maltrattamento e abbandono aggravati ai danni di anziani, in gran parte ultraottantenni nonché parzialmente o completamente non autosufficienti.
Gli indagati non si limitavano a sporadici episodi di violenza ma sottoponevano le vittime ad una serie di sofferenze fisiche e morali tali da rappresentare, nel loro insieme, una fonte di disagio continuo ed incompatibile con le normali condizioni di vita, instaurando un clima di generale vessazione. Le indagini, eseguite con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali audio e video, hanno delineato un contesto caratterizzato dalla frequente omissione di servizi essenziali, dalla somministrazione dei pasti al cambio di postura.
Non è il primo blitz della Finanza nella Rsa di Arma di Taggia. A marzo dello scorso anno, infatti, vennero emessi 41 avvisi di garanzia (QUI), su richiesta del pm Salvatore Salemi, nei confronti dei responsabili della Rsa e di diversi dipendenti e tra questi operatori sanitari, medici e dirigenti della struttura. La Finanza ha, nel frattempo ha preso gli opportuni accordi con i vertici dell’Asl, per consentire l’adozione delle misure d’urgenza necessarie e garantire la continuità assistenziale agli anziani attualmente ospiti della Rsa. Soltanto nel primo pomeriggio i militari delle fiamme gialle hanno lasciato l'edificio.
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