Il Nazionale

Politica | 13 febbraio 2023, 10:50

Denuncia shock di un nomade: "Per 21 anni pagato in nero dal Comune di Asti"

Nel corso della trasmissione di Rete 4 "Diritto e rovescio", ha affermato di aver svolto il compito di accompagnatore scolastico senza mai ricevere una busta paga. Interrogazione M5S per fare chiarezza

Denuncia shock di un nomade: "Per 21 anni pagato in nero dal Comune di Asti"

Il Comune di Asti per oltre due decenni ha pagati ‘in nero’ i servizi di accompagnatore scolastico svolti da un uomo domiciliato presso il campo nomadi cittadino?

E la domanda su cui verte un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Massimo Cerruti (M5S) a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’uomo, presentatosi come Favil Seferovic, nell’ambito della trasmissione televisiva di Rete 4 “Diritto e Rovescio”.

In quel contesto, l’uomo ha sostenuto di aver lavorato per 21 anni come accompagnatore scolastico (ovvero persona incaricata di accompagnarli nel tragitto degli scuolabus) per conto del Comune di Asti e di essere sempre stato retribuito ‘in nero’ dalle Amministrazioni succedutesi, senza mai ricevere una busta paga e, di conseguenza, senza aver mai pagato un centesimo di tasse su quanto perpecito.

“Poiché – scrive Cerruti nell’interrogazione – nel corso dell’intervista a seguito delle affermazione di cui sopra il nome di Asti ed il Comune di Asti stesso sono stati derisi e canzonati fra gli altri anche dagli spettatori presenti in una trasmissione pubblica di rilievo nazionalee vista la gravità delle affermazioni fatte che “vere o false che siano, gettano pesanti ombre sulla gestione amministrativa e sull’immagine a livello nazionale del Comune di Asti anche con risvolti inerenti a lavoro in nero e danni erariali”, il consigliere chiede a sindaco e giunta di sapere:

  1. Se e quali affermazioni proferite dal suddetto “accompagnatore scolastico” corrispondono al vero o meno;

  2. Se lo stesso soggetto ha percepito denaro dal Comune di Asti, per quale periodo di tempo, quale cifra ed in cambio di quale prestazione;

  3. Se tutto ciò è avvenuto in virtù di quale contratto di lavoro, rapporto ufficiale di collaborazione e ricevute di pagamento della quale documentazione se ne chiede copia;

  4. In quale modo l’Amministrazione intende chiarire la vicenda, anche a livello pubblico e televisivo al fine di tutelare il nome di Asti e del Comune di Asti da pesanti accuse che, fondate o meno, ledono l’immagine ed il buon nome della città

Gabriele Massaro

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