Nove furti in abitazione e venti truffe ai danni di inermi anziani. Sono i reati contestati ai quattro soggetti finiti agli arresti nell’ambito dell’operazione "Centauro", condotta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Cuneo sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti.
In manette, reclusi in carcere ad Asti, sono finiti Daniel Decolombi, classe 89, pregiudicato residente a Carmagnola, nel Torinese, e Gabriele Barbero, classe 85, di Villafranca Piemonte, entrambi facenti parte delle comunità Sinti dei due centri.
La misura degli arresti domiciliari è invece scattata nei confronti di Massimo Zara, classe 1972, anche lui di Villafranca Piemonte, e di Gilberto Appendino, carmagnolese del 1956, che secondo le indagini condotte finora sarebbe stato il ricettatore della banda.
Il primo furto sarebbe stato commesso a Pralormo (Torino). I successivi hanno poi interessato diversi centri del Cuneese e del Basso Torinese.
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