Il Nazionale

Cronaca | 17 gennaio 2023, 10:43

Ventimiglia: la procura fa chiarezza sul caso Ryan, "Le lesioni più gravi non per condotte volontarie o maltrattamenti"

Il caso di Ventimiglia ha assunto una eco di rilevanza nazionale da quel 19 dicembre, tanto che la procura ha deciso non solo di intervenire per fare chiarezza in merito all'evoluzione delle indagini ma anche per invitare i media a trattare la vicenda con una minore enfasi.

Ventimiglia: la procura fa chiarezza sul caso Ryan, "Le lesioni più gravi non per condotte volontarie o maltrattamenti"

"Gli accertamenti sinora effettuati in ordine alla produzione delle più gravi lesioni riportate dal minore e che ne hanno determinato il pericolo di vita, non paiono ricondurre dette lesioni a condotte volontarie di percosse o maltrattamento"

È quanto affermato dal procuratore capo di Imperia Alberto Lari, attraverso una nota, sul caso delle gravi lesioni che hanno portato il piccolo Ryan all'Ospedale. Il caso di Ventimiglia ha assunto una eco di rilevanza nazionale da quel 19 dicembre, tanto che la procura ha deciso non solo di intervenire per fare chiarezza in merito all'evoluzione delle indagini ma anche per invitare i media a trattare la vicenda con una minore enfasi. 

"Si ritiene, pur nel rispetto del segreto di indagine di dover indicare alcuni elementi attualmente acquisiti con ragionevole attendibilità, onde disincentivare rappresentazioni decisamente fuorvienti degli eventi. - ha spiegato il procuratore Alberto Lari - Ciò anche al fine di far cessare la costante diffusione mediatica di immagini dei luoghi privati e delle persone coinvolte persino dei minori, situazione che può concretamente pregiudicare la genuinità dell'acquisizione delle prove".

In merito al quadro finora emerso sulle lesioni più grave patite dal bimbo di Ventimiglia, viene aggiunto: "...il che ovviamente non esclude in radice che condotte lesive volontarie possano essersi realizzate in epoca antecedente, tema investigativo questo in fase di approfondimento sul quale non è possibile allo stato formulare alcuna anticipazione. Un apporto decisivo per l'accertamento dei fatti, com'è ampiamente prevedibile, potrà essere fornito dal minore, le cui condizioni di salute, per quanto nettamente migliorate, non consentono al momento di poterlo esaminare sui fatti stessi con quel grado di attendibilità, tendenzialmente scevra da qualsiasi tipo di condizionamento esterno, auspicabile".

Poi il Procuratore Capo di Imperia, interviene in merito alla risonanza mediatica assunta dal caso: "Si è dell'avviso quindi che una responsabile attenuazione dell'interesse mediatico sulla vicenda, obiettivamente da ridimensionare rispetto all'enfasi inizialmente data, grazie anche alla evoluzione estremamente positiva delle condizioni fisiche del minore, non potrà che procurare giovamento al sereno svolgimento delle indagini in vista dell'accertamento della verità" - conclude il dott. Alberto Lari.

Redazione

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