Emergenza teleriscaldamento risolta a Bardonecchia, o quasi. In giornata dovrebbe infatti essere allacciata anche la quarta delle nuove caldaie alla centrale del teleriscaldamento: questa almeno è la promessa del sindaco annunciata ieri sul sito del Comune dopo 15 giorni di silenzio (l'ultima comunicazione risaliva al 6 dicembre e annunciava novità "entro il 12 del mese").
Villeggianti e proprietari delle seconde case, come i residenti, possono così tirare un sospiro di sollievo: le vacanze di Natale in montagna dovrebbero essere al sicuro per tutti i 30mila arrivi previsti nella località valsusina. Lo stesso non era stato al ponte dell'8 dicembre, quando in moltissimi condomini e abitazioni, nonostante i termosifoni accesi, si era raggiunta al massimo una temperatura di 13-14 gradi.
Sotto accusa era finita la società Lumina, che a Bardonecchia gestisce la centrale per il teleriscaldamento e che a inizio stagione aveva annunciato l'ammodernamento delle caldaie, che poi è stato all'origine del problema. L'ultimatum, dopo un tiro e molla di settimane, con accuse e contro accuse, era arrivato ieri mattina dalla sindaca Chiara Rossetti, che aveva anche minacciato di chiedere un aiuto a Iren. La sindaca aveva chiesto la risoluzione del problema in 24 ore e già da ieri sera in alcune abitazioni i termosifoni avevano iniziato a girare a pieno regime.
Con l'ordinanza di ieri, il Comune di Bardonecchia ha imposto alla Società Lumina "l'attivazione di tutte le caldaie entro 24 ore dall’emanazione dell’atto" e l'obbligo di "formalizzare gli aggiornamenti sulla situazione ogni 12 ore". Il Comune ha poi richiesto "controlli a tappeto in tutte le centrali termiche delle abitazioni e delle attività presenti sul territorio, allacciate alla rete del teleriscaldamento".
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