Aveva 86 anni quando è mancato all’affetto dei suoi ma anche di tantissimi sanremesi che lo conoscevano benissimo. Girava sempre con le sue ‘fidate’ macchine fotografiche ed era affezionato alla pellicola, diffidando da quel digitale che, comunque, ha preso piede inesorabilmente.
Stiamo parlando di Vincenzo Rossi, da tutti conosciuto come ‘Pablo’, morto 11 anni fa all’ospedale di Sanremo all’età di 86 anni. Vogliamo ricordarlo con tre speciali, dedicati alle sue passioni legate al lavoro che lo ha portato per tanti anni in giro per il mondo. Pablo era un’istituzione a Sanremo e in provincia, ma era conosciutissimo anche all’estero, avendo seguito decine di eventi mondani, di sport e di spettacolo.
Nato nel 1924 in provincia di Salerno ha iniziato a fare il fotografo intorno ai 25/26 anni quando arrivò a Sanremo. Sposato con Caterina Napodano, ha anche fatto tanti altri lavori, compreso il musicista. Ma in pochi sanno che Pablo, da giovane, era stato anche un ottimo calciatore. Dopo la guerra ha giocato in Serie B e C nella Salernitana e nell’Arsenal Taranto. Poi ha smesso per un infortunio ed ha avviato una scuola calcio con il Petisso, Bruno Pesaola.
Ha fatto la comparsa in tv, il ballerino e l’attore di fotoromanzi da cui, forse, è nata la passione per le foto. Arrivato a Sanremo non ha dimenticato quella per il calcio, allenando i giovani della Sanremese insieme a un altro mito della città dei fiori, Angelo Moroni.
Arrivato nel giro della boxe mondiale era praticamente impossibile non vederlo a bordo ring, in occasione dei più grandi match di pugilato. Era stato nominato ‘Pablito il parassito’ da un certo Cassius Clay, ancor prima di prendere il nome di Mohamed Ali ed era conosciuto anche Don King, uno dei più grandi organizzatori di riunioni della ‘nobile arte’. Il Madison Square Garden era quasi la sua seconda casa, da dove mandava le ‘telefoto’ ai giornali nazionali italiani, quando viaggiava insieme a Sergio Sricchia, giornalista di origini triestine ma poi trapiantato a Sanremo.
Non ultimo il lavoro nella città che lo aveva adottato, Sanremo. Dagli anni ’50, infatti, nacque un certo ‘Festival’ che portava decine e decine di cantanti e personaggi della tv e del cinema. E Pablo era lì, pronto a inquadrarli con i suoi obiettivi.
Noi vogliamo onorare la sua memoria grazie ad un grande lavoro certosino di Tonino Bonomo che, ricevendo parte del grande archivio di Pablo, ha provveduto a digitalizzare le immagini scattate in decenni di carriera. Oggi iniziamo con il primo filone, quello musicale, con foto che riguardano prevalentemente il Festival. Ci sono personaggi notissimi della musica italiana, che arrivano dal bianco e nero e arrivano al colore. C’è anche un giovanissimo Amadeus, a Sanremo per alcune manifestazioni estive. Vi lasciamo scorrere le sue splendide foto, dandovi già appuntamento alla seconda parte, quando vi faremo vedere le immagini di Pablo scattate ai miti e alle leggende della boxe.
Commenti