A Torino è emergenza per l'ondata di arrivi, nel 2022, di minori stranieri non accompagnati. Se nel 2021 avevano cercato una nuova casa all'ombra della Mole 325 bambini e ragazzi, ad inizio dicembre sono già 690. Numeri praticamente raddoppiati in appena 12 mesi. E gli under 18 senza genitori che sono giunti nel capoluogo piemontese provengono in maggioranza da Bangladesh, Kurdistan ed Egitto.
"Serve un nuovo centro minori"
A rilanciare l'allarme sulla situazione l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, durante la presentazione dell'Osservatorio Interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino questa mattina al Campus Einaudi. "I numeri - ha spiegato l'esponente della giunta - sono più del doppio rispetto all'anno scorso".
"Ogni volta che possiamo - ha poi aggiunto - chiediamo venga aperto un centro d'accoglienza per minori non accompagnati". Su quest'ultimo fronte, Palazzo Civico ha inaugurato negli scorsi giorni un nuovo sito per gli stranieri minorenni in via Spalato "per dare non solo accoglienza straordinaria notturna, ma anche accompagnamento diurno".
Nuova struttura in corso Sebastopoli
A questa struttura il Comune sta lavorando per affiancarne a breve una seconda in corso Sebastopoli, che avrà una trentina di posti. "C'è un bisogno di un sistema di accoglienza unitario - ha spiegato Rosatelli - stiamo capendo se metterlo a disposizione dei minori o degli adulti, così come se ci saranno le condizioni per renderlo anche diurno".
Sul fronte dell'accoglienza dei minorenni non accompagnati il Ministero dell'Interno ha aumentato il contributo per gli enti locali giornalieri, passandolo dagli attuali 60 a 100 euro. Resta invece a 60 euro la diaria quotidiana per i CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) attivati dalla Prefettura.
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