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Eventi e Turismo | 08 dicembre 2022, 10:00

I cupeti, tradizione per molti ma non per tutti

A Busto Arsizio per gli over quaranta il dolce con cialda e mandorle attira il giorno dell'Immacolata (e non solo), un po’ meno per i giovani. A San Michele si rinnova anche il rito del lancio dei palloncini

I cupeti, tradizione per molti ma non per tutti

L’8 dicembre a Busto Arsizio senza “I cupeti”? Chi ha i capelli bianchi inorridirebbe al solo pensiero che la tradizionale festa dove i fidanzati portavano una volta in dono alle promesse spose come augurio di prosperità i cialdoni di mandorle si svolge senza “I Cupeti”. Ma tanti giovani non sanno neppure di cosa si stia parlando.

Così l’8 dicembre la tradizione dei Cupeti a Busto Arsizio resta, ma non tutte le pasticcerie fanno a gara per venderle. C’è chi come Campi e Santa Maria che hanno preferito non produrle più. «Non è semplice realizzarle – spiega Eleonora della pasticceria Campi – Tre persone devono lavorare contemporaneamente. Si deve stampare la cialda, le mandorle vanno lavorate con il caramello, poi si deve fare attenzione a unire gli ingredienti evitando di rompere la cialda. Insomma troppo lavoro, si devono impiegare tre persone contemporaneamente, per vendere in modo limitato. Poi, i giovani non sanno neppure cosa sono. Quindi quest’anno abbiamo deciso di non produrle più. Già il Covid aveva dato il colpo di grazia».

Di diverso avviso la pasticceria Oscar dove Osvaldo De Tomasi le produce e non solo per l’8 dicembre, ma tutto l’anno, a parte l’estate. «Ne stiamo vendendo tantissime – dice – un disastro. Ne stanno andando tantissime. Richieste soprattutto dai bustocchi, dai 40 in su».

La pasticceria Serra le ha prodotte solo per questi giorni e la gente non si tira indietro. Dello stesso avviso anche la pasticceria Tovaglieri. «Già dalla festa dei morti ci vengono richieste e le produciamo – afferma Ambrogio Tovaglieri – vanno molto ovviamente per la festa dell’Immacolata e fino a Natale».“

I Cupeti” non mancheranno nemmeno attorno alla chiesetta di Madonna in Prato, il piccolo santuario di San Michele dove ogni anno l’8 dicembre si realizzano iniziative con stand dei cupeti, ma anche di lavoretti di Natale confezionati dalla scuola materna, della cioccolata calda, dei giocattoli e regalini natalizi. Per tutti i bimbi, immancabile, il lancio di palloncini.

L. Vig.

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