Il Nazionale

Cronaca | 06 dicembre 2022, 07:07

Aggredito a morsi a Cuneo, Fabrizio Medini si sfoga: "Amministrazione assente, siamo in un luogo insicuro"

Mercoledì scorso il figlio Fabrizio ha riportato ferite che gli impediranno di lavorare a lungo: "Dal Comune nessuno si è sincerato delle sue condizioni, c'è pregiudizio verso noi circensi"

Aggredito a morsi a Cuneo, Fabrizio Medini si sfoga: "Amministrazione assente, siamo in un luogo insicuro"

C’è tanta rabbia e tristezza nelle parole di Christian Medini, il circense ventiduenne che, nella mattinata di mercoledì scorso è stato aggredito, riportando ferite alla mano, vicino al tendone di circo in Piazza della Costituzione.

Venerdì il Circo Peppino Medini avrebbe dovuto presentare il suo spettacolo, ma visto l’accaduto si è dovuta ridisegnare la scaletta dello show perché Christian, per lungo tempo, non potrà più esibirsi e suoi numeri non possono essere inscenati da altri artisti.

“La gente è spaventata dopo ciò che accaduto -dice Fabrizio Medini, proprietario del circo-. In questo primo weekend abbiamo avuto poco pubblico. Le madri, quando prenotano, chiedono se è un posto sicuro per i loro bambini. Hanno paura”.

Il presunto responsabile sarebbe un residente della zona, soggetto già noto alle forze dell’ordine. Secondo quanto raccontato, l’uomo si sarebbe avvicinato al tendone e avrebbe iniziato a minacciare e insultare gli addetti, chiedendo gli venisse data una spranga di ferro.

“Ad un certo si è scagliato contro di me - racconta il ragazzo-. Mi ha morso il dito provocandomi una lesione profonda. Sono andato al Pronto soccorso e mi hanno cucito la ferita. Dovrò ritornare. Io sono un lanciatore di coltelli e un verticalista, mi allenavo tutti i giorni per tre ore circa. Con un solo giorno di stop non si ha più la precisione del tiro al cento per cento.

Non so motivare il perché di quanto accaduto. Avrei dovuto presentare a Torino il film, di cui ho preso parte “L’uomo che disegnò Dio” la prossima settimana e a gennaio sarei dovuto andare in California per prendere parte ad un altro spettacolo circense.

Non è un posto sicuro per noi questa Piazza: è la seconda volta che vengo aggredito. La prima è successo tempo fa, quando un uomo aveva iniziato a dare fastidio ad una nostra artista ed io mi ero messo in mezzo per difenderla. Sono arrabbiato, ma anche tanto triste”.

Rabbia anche da parte di papà Fabrizio: “Mi sarei aspettato che qualcuno dell’amministrazione comunale venisse, quanto meno, ad assicurarsi sulle condizioni di salute di mio figlio. Perché nessuno si è presentato?”

Il figlio più grande di Medini, Ruben, avrebbe dovuto presentare il numero ‘verticali mano a mano’ insieme con Christian: “Non potremo presentare la nostra esibizione per diverso tempo. Per noi è un grande danno”.

Fabrizio Medini conclude sostenendo che dietro alla figura dei circensi si cela un grande pregiudizio, ma anche incuria: “Il Comune ci mette a disposizione solo questo luogo della città, senza la possibilità di proroga nonostante abbiamo rinunciato agli animali. Piazza della Costituzione non è un luogo sicuro e presidiato. Se fosse accaduto in Corso Giolitti...?"

CharB.

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