Giornata campale anche oggi, dopo quella di venerdì scorso, per il Pronto Soccorso di Sanremo. Una situazione che viene segnalata in tutta la Liguria e il problema principale è quello legato all’influenza e ai casi di Covid.
Gli accessi di questa mattina, alle 11.40, erano di 57 pazienti a Sanremo e 38 a Imperia, oltre ad un forte movimento di ambulanze per incidenti e problemi medici di vario genere. Sarà sicuramente in un inverno difficile tra influenze ‘classiche’ e Covid, anche se gli accessi maggiori riguardano polmonite e sindromi respiratorie non dovute a Covid.
Una situazione quindi difficile per i Pronto Soccorso della nostra provincia, con lunghe attese per i pazienti. Mentre, da parte di Asl 1 viene raccomandata la vaccinazione sia per il Covid che per l’influenza (in particolare per le fasce più deboli), si ripresenta la problematica dettata dall’eccesiva affluenza negli ospedali per patologie che, spesso possono essere curate a casa.
D’altro canto alcuni lettori, che ci hanno contattato, hanno sottolineato la difficoltà di poter avere una visita a casa da parte dei medici di famiglia, oberati di pazienti e lavoro, che non riescono a soddisfare la richiesta sempre più pressante. Un problema, quello dei cosiddetti ‘Medici della Mutua’, che si registra ormai da anni, con alcuni dottori che devono far conto con circa 1.800 pazienti a testa e che, ovviamente, non riescono a far visite casalinghe.
Dall’altra parte c’è il problema dei pazienti che, chiaramente, quando stanno davvero male hanno l’unica possibilità di farsi visitare e capire il da farsi, andando ai Pronto Soccorso ma è un cane che si morde la coda. Asl 1 da tempo sta promuovendo bandi e concorsi, senza però trovare soluzioni e medici e infermieri sono sempre alle prese con una carenza di personale che sta diventando cronica.
Per le prossime settimane le previsioni da parte di Asl 1 non sono certo rosee, sia per l’allargarsi dell’influenza e delle patologie correlate e per l’inizio delle vacanze, con l’arrivo in riviera di turisti. Alberghi e seconde case si riempiranno, ampliando notevolmente il numero di persone nella nostra provincia, che aumenteranno i possibili pazienti per gli ospedali.
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