Il Nazionale

Cronaca | 04 dicembre 2022, 11:30

Boom di influenza, a Torino la guardia medica richiama i pazienti di notte e dopo 7 ore d’attesa

Tempi biblici per avere assistenza dal servizio di continuità assistenziale. E i malati, senza risposta per ore, vengono chiamati nel cuore della notte

Boom di influenza, a Torino la guardia medica richiama i pazienti di notte e dopo 7 ore d’attesa

L’influenza mette in ginocchio la rete assistenziale torinese. Dopo due anni di “assenza”, anche grazie a mascherine e distanziamento sociale, è boom di casi di persone colpite da febbre e raffreddore a Torino

Un picco improvviso, che ha sovraccaricato nel fine settimana il servizio di continuità assistenziale (l’ex guardia medica) erogato dall’Asl. I malati, nella giornata di ieri, hanno dovuto attendere fino a 7 ore per essere chiamati. E non solo: alcuni sono stati contattati nel cuore della notte. E’ il caso di una donna di 32 anni che, con la febbre a 39 e forti sintomi influenzali, ha chiamato l’ex guardia medica per ricevere assistenza e mettersi in mutua.

Una prassi comune, ma piuttosto farraginosa in questo fine settimana. Dopo una prima attesa in coda, al telefono, un operatore ha preso i dati della persona malata con l’impegno che quest’ultima venisse richiamata dal medico. La donna ha atteso diverse ore poi, stufa di aspettare e stanca a causa della febbre alta, è andata a dormire. 

Ed è nel cuore della notte, dopo sette ore circa, che il Servizio di Continuità Assistenziale ha battuto un colpo, telefonando alla paziente. Un tempo d'attesa decisamente lungo per chi aveva bisogno di ricevere assistenza.

A gravare, più che il Covid (comunque in rialzo i contagi), la normale influenza. A cui i torinesi sembravano essersi disabituati, ma che torna prepotentemente a farsi vedere in questo colpo di coda dell'autunno.

Andrea Parisotto

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