"Serve subito un tavolo di confronto tra associazioni di categoria, Comune e forze dell'ordine". E' la richiesta di Massimo Giuffra, presidente della Confcommercio di Taggia in merito agli attentati delle ultime settimane.
Prima l'incendio ai danni dei camion posteggiati nel parcheggio della Ciesse Flower il 20 ottobre, poi il rogo che ha distrutto i mezzi e la sede della Marr, domenica. A questi due episodi si potrebbe aggiungere la distruzione dei camion della Mochen a Bussana di Sanremo, il 3 settembre. Tre episodi di origine dolosa ma ufficialmente nessun collegamento tra di loro, se non per le modalità.
C'è chi pensa di andare a dormire nelle proprie attività
"Da diverse settimane, assistiamo alla ripresa degli attentati incendiari ad attività produttive e siamo molto preoccupati per la recrudescenza dei fenomeni criminali che si stanno perpetrando sul nostro territorio. - commenta Giuffra aggiungendo - Nelle scorse ore ho ricevuto personalmente telefonate di numerosi associati che ci hanno chiamati preoccupati perchè vorrebbero dormire sonni tranquilli. Se continua così, ci hanno detto che andranno a dormire in magazzino o assumeranno un servizio di vigilanza per tutta la notte".
Un intervento del Ministero per far fronte al problema sicurezza a Taggia
Che cosa proponete? "Intanto parliamone tutti allo stesso tavolo. Noi ci mettiamo a disposizione per capire come possiamo contribuire per far fronte a questa situazione che interessa da vicino tutta l'economia locale. Il brutale attentato di ieri non fa altro che far aumentare le preoccupazioni di commercianti e cittadini, creando paura e sfiducia. Quello che sta avvenendo ci ricorda il brutto periodo degli anni peggiori e lo spauracchio di rigurgiti che possono essere sempre in agguato".
"Noi confidiamo appieno nelle istituzioni e nella loro capacità di individuare velocemente i colpevoli. - puntualizza Giuffra - Le Forze dell’Ordine sono risorse straordinarie, alle quali va il nostro plauso per quanto fanno quotidianamente per la sicurezza e l’incolumità delle nostre comunità. Credo che il Ministero dovrebbe intervenire. Qui c'è un problema sulla sicurezza, servirebbero più forze dell'ordine dedicate al controllo del territorio. A memoria, sono almeno 30 anni se non di più che non si viveva un mese così 'caldo'".
La videosorveglianza serve ma non può coprire solo alcune zone
Spesso la videosorveglianza è considerato un ottimo deterrente e Taggia è uno dei comuni della provincia di Imperia a vantare la maggiore copertura con il sistema cittadino. "È vero ma bisogna andare a tutelare non solo il centro. Servono telecamere anche nelle zone dove sono presenti i capannoni delle imprese locali, queste attività sono ugualmente importanti come le botteghe di paese. Ci sono zone cruciali che pare non siano coperte. - denuncia il rappresentante di Confcommercio - E' un problema. Avere punti di sorveglianza del sistema cittadino, a disposizione delle forze dell'ordine, permette in casi come quelli di questi giorni, di avere qualche possibilità in più di risalire ai responsabili oltre ad essere un deterrente che potrebbe scoraggiare a compiere azioni criminali".
Stop all'omertà
"Solo all’apparenza sembrerebbe che chi delinque, chi non osserva le regole, abbia sempre la meglio sugli altri: nella realtà, confidiamo appieno nelle Istituzioni e nella loro capacità di individuare velocemente i colpevoli. La nostra Associazione di Categoria è disponibile a fare la propria parte per ottenere al più presto risultati tangibili, tali da creare un’inversione di tendenza. - conclude Massimo Giuffra - Bisogna avere tolleranza zero e sensibilizzare: se qualcuno riceve minacce, va denunciato subito. Questo permette di sconfiggere criminalità. Se siamo omertosi tutto questo non finirà mai".
Commenti