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Politica | 10 novembre 2022, 07:30

Regione, la risposta del Pd al nucleare: “Energie rinnovabili e potenziamento delle comunità energetiche”

Presentate due proposte di legge, una regionale e l’altra al Parlamento per far diminuire il costo dell’energia in Piemonte. La stoccata a Cirio: “Si definisce a favore del nucleare senza specificare dove vorrebbe realizzare la centrale”

Regione, la risposta del Pd al nucleare: “Energie rinnovabili e potenziamento delle comunità energetiche”

Energia nucleare da una parte, fonti rinnovabili dall’altra. Sono due visioni differenti di Paese quelle che si contrappongono in Regione Piemonte: da una parte quella del presidente Alberto Cirio, che negli scorsi giorni si era definito a favore del nucleare pulito, dall’altra quella del Partito Democratico, che ha presentato due proposte di legge (una regionale e una al Parlamento) per incentivare l’autoconsumo di energia rinnovabile e per potenziare le comunità energetiche.

Avetta, una proposta che valorizza il lavoro iniziato da Chiamparino nel 2018

Pretendo spunto da una legge regionale del 2018 di Chiamparino e dal fatto che lo stesso Pnrr stanzi 2,2 miliardi a favore delle Comunità Energetiche, la volontà di Alberto Avetta è invece quella di promuovere e sostenere le comunità energetiche rinnovabili e il consumo di energia rinnovabile, grazie all’autoproduzione e alla condivisione dell’energia stessa. Una proposta di legge che prevede un impegno di 1 milione di euro all’anno, ma che porterebbe per il Pd innegabili ricadute sociali positive: “Grazie all’autoproduzione e alla condizione di energia tra i membri delle Comunità Energetiche, ma anche agli incentivi previsti dalla normativa nazionale, i beneficiari potranno godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi energetici”.

La proposta di Gallo destinata al Parlamento

La proposta del capogruppo Pd Raffaele Gallo, se dovesse essere approvata prima dal Consiglio regionale e poi dal Parlamento, permetterebbe ai cittadini che aderiscono alle comunità energetiche di avere uno sconto direttamente in bolletta, senza dover aspettare le procedure di rimborso. In sostanza, oltre a uno sgravio fiscale del 70% per la realizzazione degli impianti fotovoltaici per le comunità energetiche, si chiederebbe ad Arera (l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente) di scorporare delle bollette l’energia prodotta dagli impianti delle Comunità energetiche, in modo tale da dare immediati benefici alle famiglie che ne fanno parte. “E’ un provvedimento finalizzato a introdurre misure di incentivazione dell’autoconsumo da fonti rinnovabili” ha spiegato Gallo. 

Il Pd scettico su Cirio e nucleare

Chi non ha lesinato una critica al governatore piemontese sono i consiglieri regionali Daniele Valle e Maurizio Marello. “Cirio si è definito favorevole al nucleare, ma ovviamente senza specificare dove potrebbe sorgere una potenziale centrale: noi all’annuncite preferiamo rispondere con misure concrete e immediate come queste nostre proposte di legge”. “Il Pd con proposte concrete si propone di contribuire a spingere la nostra Regione e il nostro Paese verso una scelta di tutela e protezione dell’ambiente, che deve conciliarsi con lo sviluppo economico e occupazionale” hanno spiegato Avetta e Gallo. “L’autoproduzione di energia pulita e a basso costo è il punto di partenza per ridurre le emissioni e raggiungere l’indipendenza energetica” hanno concluso gli esponenti Pd.

Andrea Parisotto

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