Il Nazionale

Politica | 10 novembre 2022, 17:30

“Dal mio ultimo Consiglio sono uscita con le lacrime agli occhi”

Monica Lenta si è dimessa per motivi lavorativi e famigliari. Una decisione sofferta che racconta insieme a un’esperienza “che dovrebbero fare tutti”

“Dal mio ultimo Consiglio sono uscita con le lacrime agli occhi”

Monica Lenta, 36 anni, è entrata in Comune con l’ondata Cinque Stelle del 2016, che ha portato alla conquista di diverse città, tra cui Pinerolo. Nell’ottobre 2021 è stata rieletta consigliera, con 35 preferenze, ma nelle scorse settimane ha annunciato il suo addio al Consiglio comunale, con le dimissioni che hanno fatto tornare in aula il 26 ottobre Daniele Polliotto, come lei già consigliere nel precedente mandato.

“Dal mio ultimo Consiglio sono uscita con le lacrime agli occhi, perché è stata un’esperienza impattante, ma bella, che consiglio a tutti di fare. Io non ero e non sono una politica, sono una semplice cittadina, ed entrare in Comune ti permette di capire come funziona la macchina pubblica. Scopri che non tutto è dovuto, che ci sono procedure da rispettare e vincoli di bilancio, ma anche che si sono professionalità che da fuori non noti. E capisci che non è sempre colpa del sindaco” rivela Lenta, che di professione fa la grafica, con uno studio a Bricherasio.

La sua scelta era nell’aria da mesi per motivi famigliari e professionali: “Ne ho parlato con Luca Salvai già prima dell’estate. Come ho spiegato nella mia comunicazione, ho un lavoro che mi impegna e quando sono diventata consigliera la prima volta non ero mamma, poi lo sono diventata e le mie tempistiche di vita sono cambiate. Avrei potuto continuare ad andare in Consiglio per alzare la manina, ma quella sedia scotta, perché devi decidere per una città di oltre 36 mila abitanti e non mi andava di continuare senza poter seguire i progetti, come facevo prima. Non sarebbe rispettoso per chi mi ha votata”.

Il suo però non è un addio alla politica e al Movimento: “Per me il Movimento è come il colore granata (un riferimento al suo tifo per Torino, ndr). E questo è stato un passo di lato, perché continuerò a seguire il Consiglio da casa e a collaborare con il gruppo”.

Marco Bertello

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