Artissima 2022 chiude con oltre 33.200 visitatori in quattro giorni di apertura della kermesse. Sono ancora lontani dai numeri da record del 2019, con 55 mila ingressi, ma la fiera ha registrato comunque un leggero aumento rispetto all’ultima edizione del 2021, che aveva fatto registrare oltre 31 mila presenze, prima edizione post pandemica. Quest’anno erano presenti 28 paesi e 4 continenti rappresentati da 174 gallerie, anche queste in aumento rispetto all’anno scorso, di cui 69 italiane e 105 straniere, con 35 progetti monografici e 42 prime partecipazioni.
Soddisfatto il direttore Luigi Fassi, alla sua prima edizione alla guida della fiera prima capitanata da Ilaria Bonacossa. “Con questa 29ma edizione si è reso manifesto il fatto che Artissima sia la fiera che internazionalizza il sistema italiano dell’arte connettendolo con quello globale. Il dato sulle prime partecipazioni, insieme all’osservazione del pubblico che ha visitato la fiera nei quattro giorni di apertura, dimostra la fiducia del settore nel modello Artissima come generatore di sviluppo culturale ed economico. Alla vigilia del 30mo compleanno di Artissima, con orgoglio possiamo dire che a Torino, per il mercato dell’arte, l’Italia è un paese competitivo sulla scena mondiale”.
Appuntamento con la trentesima edizione di Artissima nel novembre 2023.
Le altre fiere
Ingressi in aumento anche per le le altre kermesse dell'arte contemporanea che hanno dato prova di qualità e di un ricca offerta culturale durante i quattro giorni di apertura della settimana dell'arte torinese.
Si è chiusa con successo l’11esima edizione di The Others Fair a Torino Esposizioni. "Nel primo pomeriggio di questa domenica, il flusso di visitatori ha superato la quantità di pubblico dello scorso anno alla medesima ora. The Others è una fiera multitasking perché si rivolge a un target molto stratificato che comprende davvero tutti i segmenti di pubblico. Un’edizione con lo sguardo rivolto verso il futuro del mondo, è questo l’elemento che ha contraddistinto l’edizione 2022 di The Others in attesa di conoscere quale sarà l’orizzonte di The Others 2023” commentano Roberto Casiraghi e Paola Rampini, fondatori di The Others Fair. Con 60 espositori nazionali e internazionali, oltre 50 ospiti e 35 talk la fiera si è riconfermata una piattaforma per dare spazio e visibilità alle realtà emergenti.
Edizione con numeri risalita rispetto al 2021 anche per Flashback: la fiera che si è conclusa domenica 6 novembre è arrivata a oltre 25 mila presenze. Per la prima volta la fiera dell’arte antica e contemporanea ha trovato una sede fissa nell’ex Istitutto per l’Infanzia di Borgo Crimea e che ora si prepara a diventare un hub culturale con eventi, workshop e attività as 360 gradi. “Siamo molto soddisfatte di questa decima edizione – commentano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe – che per noi è stata la migliore di sempre. Abbiamo accolto opere importanti e dal grande valore artistico e non solo, come un meraviglioso “Ritratto di Emilienne Le Roy” di Giovanni Boldini, un prezioso dipinto di Christo, “Wrapp Reichstag”, una scultura di Gasparo Cairano Compianto con “Maria, San Giovanni Evangelista e Giuseppe di Arimatea”, il trittico “Vir Dolorum” di Bicci di Lorenzo, artista del tardo gotico fiorentino. La qualità dei lavori esposti è stata molto apprezzata anche dai collezionisti grazie ai quali si sono registrate importanti vendite.”
“Quello che è stato fatto fino a ora in Corso Lanza 75 è un accenno di quanto può succedere qui. - aggiunge Alessandro Bulgini direttore artistico di Flashbak Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee - Ora la sfida è così ambiziosa che va alimentata con una combinazione di ulteriori risorse e l'inizio di questa avventura, anche in connessione col nome Habitat, sta nel creare un dono, un ambiente favorevole, che sia un esempio fruibile da tutti e realizzato grazie al contributo di tante sensibilità consapevoli.”
Paratissima Circus chiude con circa 21 mila visitatori, circa il 70% delle affluenze dell'edizione del 2019. “Dopo due anni di sofferenza abbiamo rivisto le code in biglietteria, abbiamo rivisto i laboratori pieni di bambini e gli spazi incontro gremiti di gente - è il commento del fondatore Lorenzo Gemark -. Questo per noi è il successo più grande, insieme agli attestati di stima e i complimenti che continuiamo a ricevere per il lavoro svolto da questo incredibile team, il 70% donne e una età media di 27 anni”.
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