Il sottosegretario alla Sanità Andrea Costa è stato aggredito verbalmente da tre uomini tra i 25 e i 30 anni, che poi sono fuggiti. I fatti sono avvenuti in piazza Bresca, quando Costa è uscito insieme ai suoi assistenti, dopo una cena insieme agli esponenti di Liguria Popolare della città dei fiori, tra cui Andrea Artioli e Antonio Bissolotti.
Stava andando verso la macchina quando i tre, dopo averlo riconosciuto, gli hanno urlato “Assassino, assasino”, riferendosi alla campagna vaccinale del Governo. Hanno poi tentato di aggredirlo ma, una volta intervenuto l’autista, i tre sono fuggiti via. Il Sottosegretario, visibilmente scosso, è rientrato al ristorante e, solo dopo essersi calmato insieme ai commensali con cui aveva trascorso la serata, è poi rientrato in albergo.
“Costa è stato aggredito verbalmente – dicono i componenti matuziani di ‘Liguria Popolare’ - per il suo ruolo come sottosegretario alla salute nella campagna di vaccinazione Covid 19. Gli esprimiamo profonda solidarietà per l’increscioso episodio accaduto ieri sera a cui abbiamo assistito”.
“L’aggressione – proseguono – è arrivata da alcuni balordi ma condanniamo con forza ogni forma di violenza, offesa o minaccia. Esprimere il proprio dissenso è legittimo ma non deve mai superare il limite del rispetto”.
Il Sottosegretario Costa è stato in prima linea nella gestione della pandemia, nella promozione della campagna vaccinale e nel contrasto alla cultura no vax, mettendosi al servizio del Paese: “La politica per noi è una cosa diversa – terminano da Liguria Popolare – e siamo per il dialogo e l’ascolto, ma rifiutiamo la politica urlata e le contrapposizioni”.
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