Negli ultimi giorni alcuni sindaci della nostra provincia hanno emesso le revoche delle ordinanze ‘antispreco’ dell’acqua che hanno caratterizzato la stagione estiva che, insieme a quella primaverile, è stata una delle più siccitose degli ultimi anni nell’imperiese.
Decisioni che, vista la scarsità delle precipitazioni, hanno creato non poche perplessità. Fermo restando che i controlli non sono comunque semplici, con la revoca infatti torna consentita l’irrigazione di campagne e giardini con l’acqua che arriva dalla rete e altre concessioni che, di fatto, portano a un maggior consumo del prezioso liquido.
Non sono scesi molti millimetri di pioggia nei pochi temporali ma, effettivamente, sono diminuiti i consumi e sono decisamente più distribuiti nel corso della giornata. Con la chiusura delle molte seconde case la situazione è migliorata anche se l’equilibrio non è stabile. Rivieracqua riesce a fornire regolarmente l’acqua, anche se gli invasi non sono aumentati e le sorgenti producono sempre meno.
C’è anche il problema del cosiddetto ‘cuneo salino’ di Andora, dove l’acqua salata risale nel rio Merula, creando non pochi problemi. Ora la speranza porta gli esperti e i tecnici di Rivieracqua a tenere il naso all’insù, sperando in qualche precipitazione, augurandosi che non sia particolarmente violenta. L’azienda prosegue con cadenza regolare l’operazione di ‘grattage’ sul Roya, anche se si sperava che qualche abbondante pioggia pulisse dalle mini argille che vengono trascinate e creano ulteriormente problemi.
Anche la diga di Tenarda ha livelli bassissimi e, proprio per questo, Rivieracqua sta svolgendo lavori per impermeabilizzare i paramenti a valle e monte per ridurre le infiltrazioni ma soprattutto per proteggere il calcestruzzo del cosiddetto ‘corpo diga’.
La domanda da un milione di dollari è sempre la stessa e ci si chiede quanta acqua dovrebbe scendere per dimenticare la crisi idrica e riempire gli invasi. Ovviamente tutto dipendente dalla quantità d’acqua e in quanto tempo. Servirebbero molti centimetri d’acqua ma distribuiti in più giorni. Non certo i temporali che hanno colpito anche la nostra provincia e che hanno portato pochissimi millimetri d’acqua.
Per ora, quindi, la crisi idrica rimane e, come evidenziato anche dai Sindaci sulle revoche delle ordinanze, è importante che il cittadino continui a mantenere comportamenti consoni per evitare lo spreco.
Commenti