Un colossale "regalo" di Mercedes, che penalizza Hamilton nella parte conclusiva della gara, consente al monegasco Charles Leclerc di salire sul podio del Gran Premio d'Olanda. Una gara dove è successo davvero di tutto: ma andiamo con ordine.
Prima parte di gara dominata dall'olandese, ma la Mercedes con entrambi i piloti mette tutti in scacco facendo un solo pit stop, passando da gomma soft a gomma dura, e prenotando i primi due posti, con Verstappen e Leclerc su gomma media che ptobabilmente non sarebbero arrivati in fondo davanti a tutti. Al giro 45 Tsunoda viene richiamato ai box per le cinture slacciate, prova a rientrare un po' senza senso perchè il problema non si risolve e la sua Alpha Tauri viene parcheggiata facendo introdurre la Virtual Safety Car, situazione che favorisce in quel momento Verstappen che monta la gomma dura mentre Hamilton e Russell passano sulla gialla. Le carte si mischiano ulteriormente al giro 55 con Bottas che si pianta in prossimità della prima curva con conseguente ingresso in pista della Safety Car, con Hamilton che resta su gomma media mentre Verstappen, Russell e Leclerc vanno su gomma soft.
Alla ripartenza Verstappen brucia subito Hamilton, tutto di potenza di motore senza usare nemmeno il DRS, mentre pochi giri dopo il sette volte iridato viene superato anche da Russell e Leclerc, come ampiamente prevedibile dopo la scelta di non fermare Hamilton per montare anche a lui la gomma soft.
Verstappen trionfa per il secondo anno consecutivo davanti al suo pubblico, e insieme a lui sul podio salgono Russell e Leclerc: la generazione del futuro diventata già presente ancor di più in questa tappa di Zandvoort. E domenica prossima la Formula 1 è attesa dal tripudio della passione di Monza.
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