Via Leoncavallo 23, Barriera di Milano. Sala Polivalente gremita per il leader di Italexit Gianluigi Paragone, che dopo la mattinata a Milano è venuto a Torino per lanciare la campagna elettorale. “Punto centrale per noi - spiega ai microfoni - è dire la verità agli italiani, cioè che dal 26 che vinca il centrodestra o il centrosinistra non cambierà nulla".
"Si andrà avanti con 4° dose e piano Draghi"
"Si andrà avanti - continua - con la quarta dose, con il piano Draghi, con il piano Colao che sostituirà il lavoratori, le persone con l'intelligenza artificiale e con l'identità digitale".
"Noi vogliamo dire la verità - prosegue Paragone - sul lockdown energetico che partirà colpendo famiglie e piccole imprese, tutte perché come ebbe dire Draghi dovete scegliere tra la pace e stavolta il riscaldamento”.
Presente CasaPound
Ad applaudire Paragone tantissimi cittadini no green pass, ma anche della destra estrema. Sul fondo della sala una cinquantina di esponenti di CasaPound: nel Lazio Italexit ha deciso di candidare Carlotta Chiaraluce, esponente in ascesa della Tartaruga. E dopo aver guidato per anni la sezione torinese, Matteo Rossino del Comitato Torino Tricolore lo scorso mese ha deciso di iscriversi al partito di Paragone.
No alla Tav
E accanto alle bandiere contro la famigerata carta verde, anche quelle del no alla Tav. "La Torino-Lione - commenta Paragone - è un'opera inutile, l'avevo già detto in passato. Mi viene un po' da ridere a parlare di ecosostenibilità, green e politiche ecocompatibili e poi si parla di un'opera del genere".
La sindaca della "disobbedienza civile"
Tra i candidati di Italexit per il torinese la sindaca di Mattie, Marina Pittau. L'amministratrice e vicepresidente dell'Anpci negli scorsi mesi era saliti agli onori della cronaca per aver invitato i cittadini alla "disobbedienza civile" sul Green Pass. "Come cittadina italiana - spiega Pittau - ho deciso che le cose proposte non vanno bene. Sono scesa in campo per alcuni temi che mi sono cari: sono una mamma, quindi penso alle problematiche sociali per i bimbi derivanti dalla dad, che serve solo per allontanare le persone e scoraggiare le relazioni umane".
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