Dopo la tragica notizia della morte di Valentina Di Mauro, sono moltissimi i ricordi, le lacrime e la rabbia di chi la conosceva.
«La incontravo ai tempi dell'Einaudi, e venivo colpito dai suoi splendidi occhi chiari e dal suo sorriso. Sembrava trasmettere gioia a chiunque: nessuno merita una fine così, soprattutto Valentina»: sono le parole forti e commosse di chi l'ha conosciuta nel rione varesino di San Carlo, dove tutti si stringono alla famiglia e alla sorella Alessandra.
Per l'uccisione di Valentina, è stato fermato l'uomo con cui conviveva, Marco Campanaro, con cui viveva nella casa di Cadorago in provincia di Como e che l'avrebbe uccisa a coltellate in un raptus di gelosia (leggi qui).
Su Facebook, oltre a commenti di sdegno, tanti i ricordi nei confronti della ragazza, anche di chi la conosceva a Varese: «La conosco bene Valentina, sono cresciuto assieme. Parlo al presente perché non ci credo ancora. Uomini così non devono più esistere» scrive Nicola, un amico varesino. E ancora: «Cara Valentina mi dispiace tantissimo... Ricorderò sempre il tuo bellissimo sorriso. Riposa in pace». Alcuni esprimono incredulità: «Ma noooo… Sei tu?! Non ci posso credere!»
Toccante il post scritto da un’amica comasca, con l’immagine dei loro cagnolini: «Cara Valentina, ci mancherai molto nelle nostre passeggiate, ci mancheranno i tuoi sorrisi e le nostre chiacchierate. Ci mancherà quell’entusiasmo dilagante che mettevi in ogni cosa. A Rio mancheranno le tue coccole, delle quali non eri avara mai. Ci mancherà quell’aperitivo rimandato, che mi ha dimostrato ancora una volta che non bisogna rimandare mai quello che si può fare ora, perché è proprio vero che oggi siamo qua e domani chissà. La vita è imprevedibile e tu non meritavi questo. Non lo merita nessuno, a dire il vero. Che la terra ti sia lieve.»
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