Crisi idrica, l’economia turistica dell’immediato entroterra portorino è in ginocchio. I gestori di due locali, l’agriturismo ‘Al Santuario’ di Montegrazie e ‘Cà du Cappellan’ hanno trascorso un week end da incubo a causa delle interruzioni del servizio e la settimana non si è aperta sotto migliori auspici.
“Solo domenica -racconta al nostro giornale con la voce rotta dalla rabbia Roberto Guasco titolare dell’agriturismo ‘Al Santuario’ di Montegrazie – solo ieri abbiamo dovuto mandare via una ventina di persone e, lo confesso, ha dovuto farlo mia moglie perché io non me sono sentita essendo diversi giorni che non mi sento bene a causa dello stress accumulato per questa situazione che si protrae da diversi giorni. Speriamo di poter riaprire giovedì. Stiamo mandando via la gente a luglio, chissà cosa succederà ad agosto rischiamo di perdere tutta la stagione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Giusy dell’agriturismo ‘Cà du Cappellan’: “Nel fine settimana le camere si sono svuotate, la gente ha disdetto e se è andata via. Sabato è stato inutile chiamare Rivieracqua, tengo a precisare che con l’ultima bolletta abbiamo pagato 450 euro e anche dal Comune, che pretende pure la tassa di soggiorno, nessuna risposta. Solo ieri un p’ d’acqua è arrivata, ma il futuro rimane un’incognita, la gente se ne va e non torna più”.
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